Formula 1

F1 | Azerbaijan-Armenia e Nagorno-Karabakh: la FIA prende posizione

Le “operazioni antiterrorismo” avviate dall’Azerbaijan sul Nagorno-Karabakh rappresentano un’escalation delle ostilità nel Caucaso: la FIA prende posizione, Baku rischia?

Nelle ultime settimane le ostilità tra Azerbaijan e Armenia hanno acuito l’escalation nel Caucaso sulla questione del Nagorno-Karabakh: quale posizione ha assunto la FIA?

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Foto: FIA.com

Durante il mese di settembre le mosse militari dell’Azerbaijan sul territorio del Nagorno-Karabakh, regione indipendentista a maggioranza etnica armena, non riconosciuta tuttavia da Yerevan, ha provocato un’escalation degli antichi dissapori sulla questione, oltre che la fuga di migliaia di cittadini.

La delicata questione tocca da vicino anche la FIA e la F1. Oltre il GP, in Azerbaijan, quest’anno, si terranno anche l’Assemblea Generale e la premiazione. Entrambi gli eventi sono previsti nel mese di dicembre.


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Il presidente della Federazione, Mohammed Ben Sulayem, ha esposto la posizione della FIA sui recenti eventi. Il dirigente emiratino ha ribadito la necessità della FIA di rimanere neutrale su tali questioni.

“C’è una guerra che spero finisca”, ha dichiarato il manager, sottolineando che “si potrebbero citare almeno altri 20 paesi (coinvolti in conflitti, ndr)”.

Ben Sulayem ha ricordato lo statuto della FIA, il quale richiede che la stessa si astenga dal manifestare discriminazioni a causa di opinioni politiche“.

“Dobbiamo sempre mantenere la neutralità, sia in materia di religione che di politica”, ha detto con fermezza. “Non si parla di democrazia, etica e governance solo quando viene comodo. O si fa o non si fa.”

Il presidente della FIA ha spiegato anche la posizione che venne assunta nei confronti degli atleti russi e bielorussi, ribadendo come tale decisione sia stata comunque presa secondo lo statuto. Quando mi è stato chiesto di cancellare la Russia, ho risposto ‘No, non intendo sfidare le nostre regole’. Successivamente convocammo un’assemblea straordinaria, perché dipende da ciò che vogliono i membri. Hanno la priorità, ed io sono qui per attuare la volontà dei membri“, ha proseguito.

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