Debutto solido da parte di Oliver Bearman con la Haas, che è rimasta impressionata dal lavoro del junior Ferrari all’esordio.
Un esordio senza intoppi e anzi di qualità per il junior Ferrari Oliver Bearman con la Haas, impressionata dal suo operato.
Il suo programma è iniziato prima testando il prototipo della C4 del 2024 per otto giri, passando successivamente alla gomma dura completando quindici tornate. La sua mattinata si è conclusa con una simulazione del tempo sul giro dalla durata di otto giri con le soft. È in questa fase che Bearman ha segnato il proprio miglior tempo in 1:21.132, classificandosi quindicesimo.
Bearman è così stato il più veloce dei cinque rookie schierati nelle FP1 e anche dell’Aston Martin di Fernando Alonso.
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Al commento di Gunther Steiner, “siamo molto felici del lavoro che ha fatto per la squadra, non ha fatto un minimo passo falso”, si aggiunge quello di Ayao Komatsu.
In conferenza stampa l’ingegnere della Haas ha speso grandi parole per l’esordiente: “Non gli si può dire davvero nulla: ha fatto davvero bene! Già dalla preparazione iniziale, è stato estremamente professionale; è stato molto, molto facile gestire ogni procedura e non ho ragioni per lamentarmi. Con molta calma, ha compreso le procedure, gli obiettivi di ogni singolo run. Non ha sbagliato nulla. Volendo trovare qualcosa, non ha massimizzato con la soft e anche la differenza con il giro di Nico [di tre decimi e mezzo] non ci dice molto. Ad ogni modo, quanto al feedback, è stato ottimo; rapporto con gli ingegneri, davvero un buon, buon lavoro. Davvero impressionato“.
“Ci ha sorpreso come ha gestito bene tutto, davvero. In tutt’onestà, non ricordo un momento nel processo di preparazione, incluso con il suo management, ci sia stato qualche passaggio frustrante o difficile. È andato tutto liscio ed è stato un piacere lavorare con lui ed il suo management.” ha concluso Komatsu.
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