Mohammed Ben Sulayem ha rivelato di essersi sentito sotto attacco dai media riguardo la questione Verstappen e poi ha rinnovato la sua voglia di continuare con la FIA
La questione censura tra la FIA e Max Verstappen è solo l’ultima di tante polemiche: per questo motivo, Mohammed Ben Sulayem ha dato le sue risposte ai media e ha parlato del futuro della sua carica presidenziale. Sotto l’attacco del presidente FIA sono finiti proprio i media, soprattutto quelli britannici.
Secondo Ben Sulayem, infatti, i media non si sarebbero comportati in modo equo nei suoi confronti in più occasioni e la gogna mediatica è stat decisamente esagerata. Così, in un’intervista esclusiva rilasciata a Motorsport, il presidente arabo ha avuto modo di esprimere i suoi giudizi.
La critica di Ben Sulayem, comunque, non è limitata solo all’ultimo periodo ma un po’ in generale a quello che è l’impianto media del motorsport. Così, dopo aver difeso campioni del calibro di Max Verstappen e Sebastian Vettel, ha spiegato come si sente ogni volta in cui sui giornali compaiono attacchi al suo lavoro.
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“Se prendiamo i media britannici e pensiamo a quello che mi hanno fatto… Per l’amor di Dio, mi hanno condannato. Non mi hanno accusato, ma continuano a parlare di me e del mio lavoro. E a me importa? No. Perché? Perché cosa stanno cercando? Stanno solo cercando di vendere e ottenere visibilità, tutto qui” questo il primo pensiero di Ben Sulayem.
Poi aggiunge: “I media non hanno alcun potere decisionale. Si potrebbe smettere di andare avanti così e saremmo più felici tutti. Alla fine mi hanno reso più forte e ora sono molto più saggio su tante cose“. Da questa forza, probabilmente, nasce anche la sua forza di voler continuare.
Tra un anno, infatti, si eleggerà o confermerà il presidente per le prossime stagioni e Ben Sulayem è convinto di voler continuare a lavorare ancora per la FIA.”Sarà molto felice se dovessero confermarmi ma sarò anche orgoglioso se qualcuno dovesse candidarsi per prendere il mio posto. La FIA allo stato attuale è sana e anche i team hanno bisogno di avere una FIA in uno stato ottimale come adesso” conclude poi il presidente.
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