Bernie Ecclestone ammette di aver evaso il fisco.
Bernie Ecclestone ammette di aver evaso il fisco. L’ex boss della Formula 1 ha confessato di non dichiarato al governo la cifra di 400 milioni di sterline, detenuti in un fondo fiduciario a Singapore.
Bernie Ecclestone, prossimo a compiere 93 anni, avrebbe dovuto presentarsi davanti al tribunale di Southwark Crown Court a novembre dopo aver precedentemente negato l’accusa di frode fiscale.
Poi, il colpo di scena. Il miliardario si è presentato oggi alla stessa corte, accompagnato dalla terza moglie, Fabiana Flosi, per dichiararsi colpevole. L’accusa di frode risale al 7 luglio 2015.
In precedenza, l’imprenditore britannico aveva omesso di dichiarare un conto bancario contenente circa 650 milioni di dollari americani, per un valore all’epoca di circa 400 milioni di sterline. A seguito di un’indagine condotta dall’HM Revenue and Customs (HMRC), un dipartimento non governativo responsabile del pagamento di forme di sostegno statale, è emerso che Ecclestone avrebbe presentato false dichiarazioni all’udienza del luglio 2015.
In quel frangente, l’ex pilota aveva affermato di aver creato un solo fondo fiduciario a favore delle sue figlie Deborah, Tamara e Petra. Alla domanda sulla presenza di altri fondi all’infuori o dentro il Regno Unito, Ecclestone ha negato.
Le accuse di evasione fiscale sono emerse lo scorso agosto da parte della HMRC. L’indagine era già stata avviata dall’agenzia delle tasse nel luglio del 2022 e riguardava il periodo compreso tra il 13 luglio 2013 e il 5 ottobre 2016.
Il processo a Bernie Ecclestone sarebbe dovuto iniziare il 16 novembre 2023. Ora, però, è cambiato tutto a seguito della sua diretta ammissione. L’ex CEO della F1 era stato inoltre arrestato in Brasile nel maggio 2022 per detenzione irregolare di una pistola.
Crediti immagine di copertina: Getty Images.
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