Così Aston Martin ha fregato tutti in Austria, evitando ad Alonso e Stroll penalità per violazione dei track limits.
Quando in Austria l’Aston Martin aveva annunciato di aver inviato un reclamo alla FIA per mancante penalità relative ai track limits, tutti i team di Formula 1 hanno tremato.
Il risultato? Una classifica finale completamente rivista. Tra i piloti penalizzati, Esteban Ocon con il record di 30 secondi, e Carlos Sainz che con i suoi 10 secondi di penalità è scalato dalla quarta alla sesta posizione.
Il team di Lawrence Stroll ha giocato d’astuzia. A confermalo, anche un team radio che spiega come Fernando Alonso sapesse già dell’ondata di penalità che la commissione gara avrebbe dato ai piloti per aver infranto i track limits.
Il team manager Andy Stevenson ha spiegato ad AMUS (Auto Motor Und Sport) che a condannare i piloti non sono state le sanzioni, bensì un semplice conteggio. In pratica, al termine della gara, il team ha controllato ogni angolazione per rilevare ipotetiche violazioni dei limiti della pista in curva 9 e 10 (che sono stati fatali per le penalità ad alcuni piloti).
“Ho appena tenuto un conteggio delle sanzioni, seguendo le indicazioni sul regolamento”, spiega Stevenson ad AMUS. Dopo la gara, lui e il suo team hanno cominciato ad analizzare e calcolare le penalità che ogni pilota avrebbe dovuto ricevere. Tuttavia si è ben presto reso conto che molte sanzioni non erano neanche state segnalate dalla FIA!
Stevenson ha chiesto spiegazioni. I commissari gli hanno detto che durante la gara non c’era stato abbastanza tempo per indagare su tutte le infrazioni. Però sarebbe stato fatto in seguito.
Dopo le indagini della FIA…
Quando poi ha tenuto tra le mani il risultato provvisorio, si è reso conto che non era cambiato niente. “Abbiamo dovuto presentare un reclamo. Alcuni piloti vengono penalizzati e altri no. Non ha senso!”, ha spiegato. I commissari sportivi l’hanno vista allo stesso modo e hanno fatto i conti.
Alla fine, le 83 violazioni e le 12 penalità supplementari corrispondevano al conteggio di Stevenson. Quando poi la FIA ha annunciato che avrebbe analizzato tutte le infrazioni commessi, l’Aston Martin era tranquilla.
“Sapevamo abbastanza bene che i nostri piloti non avevano commesso più di quanto mostrato sullo schermo. Fernando è andato oltre i limiti una volta al primo giro, Lance tre volte in totale”, continua Stevenson.
Aston Martin si è impegnata molto di più a far sì che entrambi i piloti rispettassero i limiti. “Abbiamo guardato tutte le registrazioni delle telecamere per essere al sicuro”.
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