In attesa del GP che si correrà questo weekend, alcuni piloti hanno criticato la FIA e la sua gestione dei track limits ad Austin.
In attesa del GP che si correrà questo weekend, alcuni piloti hanno criticato la FIA e la sua gestione dei track limits ad Austin. Solo un singolo pilota, Alex Albon, ha ricevuto penalità durante il GP degli Stati Uniti dello scorso fine settimana. Nonostante ciò, i track limits sono stati punto di discussione.
Ad Austin, dopo le qualifiche di venerdì, la FIA ha scelto di estendere i limiti di pista in certe curve. Anche nel punto in cui Max Verstappen ha perso la pole. Bottas, tra i primi ad aprirsi sull’argomento, ha ammesso di essere rimasto sbalordito dal fatto che nessuno si fosse accorto di questo problema. “Penso che sia un duro lavoro per la FIA monitorare ogni singolo pilota in ogni singola curva in ogni singolo giro, penso che sia quasi impossibile, quindi a volte potresti farla franca”, ha detto Bottas. “Non ci sono state modifiche apportate ad Austin rispetto all’anno scorso. Vorremmo vedere più ghiaia o cose simili, invece di avere solo i tempi cancellati.”
Alla domanda se pensa che i commenti dei piloti non siano considerati abbastanza dalla FIA, Bottas ha risposto: “Sì, direi. In definitiva tutti hanno fatto il loro feedback l’anno scorso, quindi tutti si aspettavano che fossero apportate alcune modifiche e non è successo, quindi si spera nell’anno prossimo”.
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Il pilota dell’Alfa Romeo è ottimista sul fatto che la FIA stia iniziando a prendere nota delle lamentele dei piloti. Per lui, l’anno prossimo saranno implementate soluzioni. “Penso che stiano iniziando a capire. Anche perché stanno semplicemente facendo del lavoro inutile e che fa perdere loro del tempo! Non possono individuare ogni singolo errore, ogni singola situazione”, ha riconosciuto. “Immagino che l’anno prossimo verranno sviluppate alcune soluzioni. Penso che stiano prendendo sul serio l’argomento.”
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