La FIA conferma l’apertura di un’indagine interna a seguito della presentazione di un report dettagliato: Ben Sulayem a rischio.
Era solo questione di tempo prima che la stessa FIA si esprimesse sulle indiscrezioni che vedono coinvolto il Presidente Ben Sulayem.
Le accuse mosse da un anonimo informatore e poi riportate da fonti inglesi riportano di tentativi dell’emiratino di interferire sull’esito dei GP dell’Arabia Saudita e Las Vegas.
Proprio con riguardo alla corsa statunitense, un report interno alla FIA riporta della richiesta del Presidente FIA di trovare “un qualsiasi problema che impedisca l’omologazione del circuito“.

La questione finisce ora sul tavolo della Federazione che, con una nota, conferma l’apertura di un’indagine interna.
“LA FIA conferma che il reparto compliance ha ricevuto una relazione dettagliata contenente potenziali accuse avverso membri degli organi direttivi“.
“Il dipartimento valuterà il materiale ricevuto come da prassi garantendo lo svolgimento di un processo meticoloso“.
Naturalmente non è dato sapere il contenuto della relazione che ora è nelle mani del dipartimento legale della Federazione.
La stessa FIA definisce il report come “dettagliato” e dunque meritevole di un maggiore approfondimento.
Quale scenario si prospetta per la FIA:
Qualora le accuse mosse dall’anonimo informatore dovessero essere confermate, quasi sicuramente Ben Sulayem sarà costretto a dimettersi.
Uno scenario al momento lontano, ma da leggersi all’interno della guerra tra FIA e Liberty Media che ormai si protrae da oltre due anni.
Proprio la Federazione, peraltro, sta vivendo un esodo interno, con diverse risorse di spicco che hanno lasciato l’organo di governo della F1.
Nel Paddock del Bahrain si vociferava di addii premeditati, quasi a voler evitare di essere coinvolti nelle valutazioni sull’operato del Presidente.
Quel che è certo è che la FIA sta vivendo un importante vuoto di potere. Accanto ad esso si pongono anche le decisioni poco limpide degli steward che negli anni non hanno saputo assumere e seguire una linea relativamente alle penalità.
Il tutto con il patto della concordia, che lega FIA, F1 e squadre, prossimo alla scadenza (2025).
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