F1 | Caso Horner, Ford esorta Red Bull a rivelare i progressi dell’indagine

C’è tanta frustrazione per il caso Horner, con Ford che chiede alla Red Bull di svelare i progressi sull’indagine.

Il caso Horner continua a far discutere: se dalla Red Bull tutto tace, il CEO della Ford non può nascondere la sua frustrazione.

Con il mondiale 2023 di Formula 1 alle porte, tra le mura della Ford Motor Co. serpeggia il malcontento. Secondo quanto riportato dall’Associated Press, il CEO Jim Farley avrebbe scritto una lettera alla Red Bull, esprimendo il suo disappunto per come sta gestendo la delicata faccenda.

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Photo by Clive Rose/Getty Images/Red Bull Content Pool

In tale missiva, l’amministratore delegato sottolinea come siano passati esattamente undici giorni da quando ha chiesto per la prima volta notizie sul caso. E finora non ha ricevuto alcuna risposta.

La lettera del CEO della Ford, che diventerà fornitore dei motori Red Bull dal 2026, è stata ottenuta dall’AP, che ne ha divulgato alcuni estratti.

Farley, indirizzandosi al team austriaco, ha affermato di essere “sempre più frustrato” dalla “mancanza di soluzione o di chiare indicazioni da parte vostra.” Il CEO si dice costernato “per la mancanza di piena trasparenza riguardo a questa questione con noi, i vostri partner aziendali, e vogliamo ricevere un resoconto completo di tutti i risultati”.

La lettera ha un contenuto molto forte, e mira a mettere ulteriore pressione alla Red Bull e ai suoi proprietari, che hanno avviato le indagini su Christian Horner. Solo la scorsa settimana, sia la direzione della Formula 1 che la FIA hanno lanciato appelli simili affinché il caso si concluda in tempi brevi.

Lo scorso 5 febbraio, il team principal Red Bull è stato accusato da una sua dipendente di comportamento inappropriato sul luogo di lavoro. Dal canto suo, Horner ha respinto ogni cosa, augurandosi di concludere questa vicenda prima dell’inizio del mondiale di Formula 1, ovvero il prossimo 3 marzo.

Crediti immagine di copertina: Red Bull Content Pool 

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