I piloti imprecano in radio: la Formula 1 ha soluzione dopo il “caso” Max Verstappen in Ungheria.
“Linguaggio!” avrebbe detto Captain America a Max Verstappen nel sentire le sue parole d’ira in radio durante il GP di Ungheria.
I vertici della Formula 1 hanno deciso di prendere una decisione in merito a quei piloti che imprecano un po’ troppo durante le gare. In altre parole, bisogna moderare il linguaggio dato che molti team radio sono resi pubblici.

E se Verstappen non ha intenzione di cambiare il suo atteggiamento, intimando ai suoi detrattori di “andare a farsi f*ttere”, la questione della “parolacce” è finita addirittura tra gli argomenti di discussione dei dirigenti della F1.
Stando a quanto scrive il Times, nella riunione che si è tenuta martedì a Londra, il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha ricordato ai team che le comunicazione via radio sono trasmesse in diretta durante le gare.
Sebbene la F1 filtri tutto ciò che viene poi ascoltato, per i tifosi più giovani il linguaggio usato potrebbe essere considerato offensivo. Quindi Domenicali ha invitato tutti i team di F1 a informare i propri piloti di fare attenzione al linguaggio.
La FIA non multa i piloti che utilizzano parole volgari, a patto che non si vada oltre. In Austria, la Federazione aveva multato Yuki Tsunoda per aver detto “ritardato” durante una trasmissione radio. Lo scorso anno a Las Vegas, i team principal Toto Wolff (Mercedes) e Frédéric Vasseur (Ferrari) sono stati ammoniti per aver imprecato durante una conferenza stampa della FIA. Gli steward hanno affermato che il loro linguaggio era inappropriato per persone come loro di “alto profilo.”
Di conseguenza, i piloti sono al pari di idoli per i giovani tifosi, che vedono in loro dei modelli da seguire. Per questo motivo, i piloti “dovrebbero comportarsi di conseguenza”, ha concluso il Times, citando le parole di Domenicali, svelate da un insider del paddock.
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter