A Suzuka, Vettel si è mosso con netto anticipo dallo spegnimento dei semafori, non subendo però nessuna penalità. La FIA vorrebbe quindi rivedere la modalità con la quale si rivelano i jump start dei piloti, in modo da punire anche quei movimenti che i sensori non rilevano Jump Start Vettel FIA
I primissimi metri del GP di Suzuka hanno generato non poco caos tra le vetture in griglia. Sebastian Vettel, ingannato da un semaforo rosso più lungo del solito, ha rilasciato la frizione qualche decimo di secondo in anticipo, bloccando istantaneamente la macchina usufruendo di una leva “freno a mano” posta dietro al volante per poi;ripartire n ritardo rispetto agli avversari; Charles Leclerc, a sua volta ingannato dal movimento del compagno di squadra, è partito a rilento perdendo diverse posizioni; Valtteri Bottas, anche lui confuso;dal balzo in avanti di Vettel, ha rilasciato la frizione in anticipo, ma fortuna ha voluto che il suo movimento coincidesse con l’esatto momento in cui il semaforo si è spento, compiendo così una partenza più che perfetta. Jump Start Vettel FIA
Bottas ?
Vettel ?
Verstappen ?It was a chaotic start at Suzuka!#JapaneseGP ?? #F1 pic.twitter.com/21Z7Zqr90W
— Formula 1 (@F1) 14 ottobre 2019
Al contrario di quanto ci si;aspettasse, Sebastian Vettel non ha subito la penalità di “drive through” che si usa comminare in caso di jump start. Questo perché i sensori annegati nell’asfalto non si sono attivati: lo scatto di Vettel,;per quanto ampiamente percettibile anche ad occhio nudo, rientrava nella soglia di tolleranza dei sensori. Jump Start Vettel FIA
Per questa ragione, Michael Masi ritiene che la FIA dovrebbe pensare ad una diversa modalità per rilevare le partenze anticipate:
“Il sistema attuale è in vigore da diversi anni –ha dichiarato l’australiano a formulapassion.it, – Credo che l’avvento della tecnologia abbia migliorato la possibilità di vedere meglio le cose, penso ad esempio ai cameracar. E credo sia assolutamente un qualcosa a cui dovremo pensare in futuro“.
E’ quindi possibile che, più avanti, la FIA faccia affidamento anche alle telecamere on-board per stabilire se un pilota sia o meno;scattato prima dello spegnimento del semaforo, senza basarsi esclusivamente sui sensori nell’asfalto.
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