Dal 2021 le regole per l’assegnazione delle ore per i test aerodinamici sono cambiate. Vediamo quanto tempo possono passare i team di F1 al CFD e in galleria del vento nel 2023.
Le nuove regole per la distribuzione delle ore al CFD e in galleria del vento hanno cambiato il modo di lavorare per i team di F1, soprattutto nel 2023. Ovviamente chi ha ricevuto meno ore per i test aerodinamici è il team campione del mondo. Inoltre, colpevole di aver superato il limite di spesa, ha ricevuto un’ulteriore riduzione delle ore al CFD e in galleria. Vediamo come sono cambiati i valori e chi è riuscito a sfruttarle per migliorare la propria vettura.
Distribuzione delle ore al CFD e in galleria del vento
Dal 1° gennaio 2023, i team hanno ricevuto la nuova distribuzione delle ore per i test aerodinamici, valida fino al 25 giugno. Da questa data in poi le tabelle verranno aggiornate in base alla posizione in classifica costruttori. Ovviamente la distribuzione delle ore è inversamente proporzionale alla graduatoria nel costruttori, così da avvantaggiare chi è più indietro. Inoltre, a causa dello sforamento del Budget Cup, la Red Bull ha ricevuto un’ulteriore diminuzione delle ore a disposizione. Questa nuova distribuzione delle ore di test aerodinamici, viene chiamata anche Handicap aerodinamico e non fa riferimento alle sole ore in galleria. Infatti, vanno aggiunte le analisi CFD da conteggiare nel monte ore. Inoltre, come stabilito dal regolamento, le ore dedicate alla galleria del vento sono suddivise in tre tempi definiti.
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Il primo tempo è l’occupazione fisica della galleria, a cui seguono i singoli test a disposizione. L’ultimo tempo fa riferimento invece alle ore di “Wind on Time”, cioè il tempo dove il flusso d’aria in galleria supera i 15 m/s (54 Km/h) di velocità. Da aggiungere a questi valori c’è un coefficiente C, il quale funziona da correttivo per ogni team e permette di stabilire la tabella delle ore a disposizione. Per il momento queste nuove regole hanno permesso di accorciare leggermente il divario tra le varie auto. Ad oggi, a beneficiarne maggiormente è sicuramente la Aston Martin, che è riuscita a fare un grande salto avanti.
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