Il team principal Red Bull, Christian Horner, ha indicato il momento esatto in cui Sergio Perez ha avuto un crollo psicologico in F1.
Christian Horner indica la gara in cui Sergio Perez è psicologicamente crollato in F1. Il team principal Red Bull, che con il passare delle gare ha assunto toni sempre più di conforto nei confronti del messicano, ha provato a spiegare l’andamento del suo pilota. Il Gran Premio di Miami, secondo Horner, ha fatto scattare qualcosa nella mente di Perez, che ha impiegato molto tempo per tornare in sé.

Come spesso sostenuto dallo stesso Christian Horner, essere compagni di squadra di Max Verstappen non è affatto semplice. Un talento generazionale come l’olandese rischia di mettere in difficoltà chiunque, anche i piloti più esperti della griglia. Reggere un confronto con il numero #33 non è da tutti e Sergio Perez deve aver sofferto questa competizione spietata.
Partito benissimo nella stagione, fino alla doppietta in Sprint Race e Gran Premio a Baku e alla pole position a Miami, proprio nella prima tappa statunitense Sergio Perez si è arreso alla furia del suo compagno di squadra. Dopo un errore in qualifica, infatti, Max Verstappen ha rimontato dal centro del gruppo fino a passare e distanziare il messicano. Una sconfitta totale per il rivale.
“A Miami [Sergio Perez] ha subito un fortissimo colpo psicologico – ha raccontato Christian Horner ad Autosport – Poi ha subito commesso un errore nel Q1 a Montecarlo. La fiducia in sé stessi è fondamentale, in Formula 1, e credo che lì sia crollato tutto ciò che aveva costruito in Arabia Saudita e in Azerbaijan. Quando siamo arrivati in Europa, tutto ha cominciato a disintegrarsi, per lui“.
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“Ha avuto ottime gare, come Zandvoort e Monza – continua il team principal – Ma sono cominciati ad arrivare sempre più errori, man mano che metteva pressione su di sé“.
A dispetto di quanto mostrato da Helmut Marko nel corso della stagione, Christian Horner “consola” il messicano, soprattutto visto il finale di stagione: “È riuscito a risollevarsi nelle ultime gare. Dopotutto, ha conquistato il secondo posto nel Mondiale, qualcosa che non gli era mai capitata, regalandoci un 1-2 in classifica, qualcosa che a noi non era mai capitato“.
Foto Copertina: Red Bull Content Pool
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