Dal Paddock dell’Austria: il braccio destro di Newey, Pierre Waché, pronto a lasciare la Red Bull per approdare in Ferrari, con lui cinque tecnici.
Inizia a prendere forma il futuro gruppo tecnico della Rossa. Se Vasseur pochi giorni fa aveva confermato l’arrivo a Maranello di un ingegnere top, pur senza sbilanciarsi sul nome, dal Paddock di Spielberg arrivano importanti novità in merito. Sembrerebbe, infatti, che la figura scelta dal Team Principal Ferrari sia Pierre Waché.
Attualmente in forze alla Red Bull e braccio destro di Adrian Newey dal 2013, il francese ha progettato la RB18, monoposto vincitrice del mondiale 2022 e costituirebbe un rinforzo di primissimo livello per la Ferrari. Non è un caso, infatti, che le telecamere a Spielberg abbiano pizzicato Vasseur a colloquio con Horner all’interno dell’hospitality di Liberty Media. La presenza del Presidente Elkann al Red Bull Ring, inoltre, potrebbe essere un altro indizio in tal senso.
Secondo quanto riportato da Automoto, a seguire Waché in rosso dovrebbero essere ben 5 tecnici di Milton Keynes. Difficile, comunque, vederli impegnati alla progettazione della monoposto 2024, dato che Red Bull imporrà agli ingegneri in uscita un gardeding di circa un anno.
Mekies – Ferrari: Silverstone ultima in rosso
Ma le novità non finiscono qui. Pare, infatti, che la prossima tappa del mondiale F1, a Silverstone, coinciderà con l’ultima apparizione di Laurent Mekies sul muretto box Ferrari. Il francese, in partenza per l’AlphaTauri, inizierà infatti il suo periodo di gardening subito dopo la corsa inglese.
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Se confermata, quella presa da Vasseur è una scelta audace, che fornisce due chiavi di lettura. La prima è sicuramente quella che riguarda il gruppo attualmente al lavoro a Maranello. Non deve essere semplice per Cardile, Gualtieri o il responsabile della galleria del vento Tondi, sapere dell’arrivo di un nuovo gruppo dirigente. Ciò, naturalmente, non implica che gli ingegneri attualmente al lavoro sulla vettura 2024 dovranno salutare Maranello, ma sarà quantomeno una revisione nei ruoli si renderà necessaria.
Al contempo, coinvolgere il solo Waché senza assumere il suo gruppo di lavoro con cui attualmente collabora in Red Bull avrebbe rischiato di avere un effetto deleterio. Il rischio, infatti, è che il francese, unico tecnico non proveniente dalla gavetta Ferrari, venga isolato. Per una Ferrari che vuole rialzarsi e riorganizzarsi, un pacchetto completo di ingegneri che già sa come vincere è la scelta più giusta.
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