F1 | Com’è cambiata la griglia dall’ultima edizione del GP di Cina nel 2019?

Il GP di Cina torna a disputarsi dopo cinque anni d’assenza: vediamo com’è cambiata la griglia dopo l’ultima edizione nel 2019

Dopo ben cinque anni d’assenza, la Cina è pronta a riprendersi il proprio posto in Formula 1. Inaugurato nel 2004, il circuito internazionale di Shanghai ha sempre rappresentato un punto fisso in calendario. Questo fino al 2019, quando lo scoppio pandemia ha costretto gli organizzatori a cancellare la tappa per le restrizioni imposte dal governo cinese. La cosa si è protratta fino allo scorso anno, quando è stato finalmente ufficializzato il ritorno dell’evento a partire dal 2024. 

Griglia GP Cina 2019
Com’è cambiata la griglia dall’ultima edizione del GP di Cina nel 2019? © F1

Cosa è cambiato, quindi, rispetto a cinque anni fa? L’ultima edizione fu vinta da Lewis Hamilton, con Valtteri Bottas a completare l’ennesima doppietta Mercedes, con la scuderia di Brackley che, ai tempi, era ancora il punto di riferimento assoluto in griglia, così come Red Bull oggi.

La W10 vinse infatti ben 15 gare su 21, di cui 11 sigilli ottenuti da Hamilton, mentre quattro dal finlandese. A completare il podio nel 2019 fu Sebastian Vettel, che ottenne a Singapore l’ultima sua vittoria in carriera per la Ferrari, per poi lasciare la scuderia di Maranello a fine 2020.

Negli ultimi cinque anni, quasi tutte le squadre hanno rivoluzionato le rispettive line up, con soltanto sei piloti ancora legati agli stessi team. Tra questi troviamo Lewis Hamilton, che lascerà però Mercedes a fine stagione, Charles Leclerc, Max Verstappen, Lando Norris, Lance Stroll e Kevin Magnussen, anche se quest’ultimo ha lasciato temporaneamente la Formula 1 nel 2021.


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Diversi cambiamenti hanno interessato anche le squadre stesse, con Racing Point divenuta Aston Martin nel 2021, e con Toro Rosso che ha addirittura effettuato un doppio rebranding, cambiando nome in AlphaTauri nel 2020, e in Racing Bulls a partire da questa stagione. 

Anche i valori di forza in gioco sono cambiati drasticamente nel 2019. Il dominio Mercedes ormai sembra infatti ormai soltanto un lontano ricordo, con Red Bull che ha invece ereditato il ruolo di prima forza incontrastata a partire dal 2022. 

Verstappen si presenta ora a Shanghai con l’obiettivo di conquistare la 58esima vittoria della carriera, la quarta in questo campionato. L’olandese dovrà però fare i conti anche con una Ferrari revitalizzata dopo il pessimo campionato scorso, con Christian Horner che teme un ulteriore exploit della SF24.

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