James Vowles ha raccontato un retroscena interessante sulla Brawn GP e la sua incredibile stagione 2009 in Formula 1.
“Quella della Brawn GP era una favola. Non credo che esisterà mai più niente del genere nel nostro sport”, così esordisce James Vowles, oggi team principal Williams.
Nel 2009, la squadra nata dalle ceneri della Honda ha scritto la storia della Formula 1 vincendo nella sua unica stagione mondiale piloti e costruttori. Ai tempi, Vowles era a capo della strategia di gara.
“Eravamo una squadra senza un costruttore alle spalle. Senza soldi, e intendo proprio al verde. E abbiamo vinto il campionato del mondo di Formula Uno contro i più grandi dell’epoca”, ricorda l’ex Mercedes in un’intervista amarcord con il Wall Street Journal.
La crisi finanziaria del 2008 ha colpito anche il mondo dei motori. “Da un giorno all’altro, circa 910 persone hanno perso il lavoro. Io ero uno di loro.” Poi, improvvisamente, quelle stesse persone sono tornate in fabbrica a lavorare su una macchina di cui sapevano poco. Ma che era l’unica in grado di permettere loro di rientrare nel Circus.
I finanziamenti sono arrivati in parte da Honda, come ricorda Vowles. Poi c’è stato il ruolo di Mercedes, che ha fornito il motore. “Ci chiedevamo: perché lo stavamo facendo? Quella macchina era stata sviluppata da tutti noi per 12 mesi in tre diverse gallerie del vento. Potrei dirti, senza ombra di dubbio, che sarebbe stata la macchina più veloce in circolazione. Perché è quello in cui abbiamo investito. Ci abbiamo messo tutto il nostro impegno.”
La storia a lieto fine della Brawn GP ha ispirato James Vowles a ripetere l’impresa con la Williams. “Si può capire perché sto facendo qualcosa di simile in Williams. Praticamente ti crei un collegamento a uno stato di performance futura.”
“Probabilmente il momento più triste di quell’anno è stato quando sono salito su un aereo per andare a Melbourne e abbiamo licenziato 450 persone”, prosegue. “Quindi se avevi un biglietto aereo, sapevi di essere al sicuro. Era più o meno così che funzionava.”
La Brawn GP non poteva sopravvivere con una grande organizzazione poiché non c’erano abbastanza soldi, neanche per fare i test. Così si sono diretti a Silverstone, dove la pista era più piccola. Dopo le prime incertezze – con Jenson Button che lamentava una vettura troppo sottosterzante, e i pitstop da incubo – la Brawn GP si presentò alla prima gara della stagione con ancora più dubbi.
Eppure alla fine, tutto andò per il verso giusto. Button vinse 6 delle 17 gare in programma, conquistando il titolo piloti. Barrichello ne vinse 2. Con 172 punti, la Brawn GP vinse il costruttori.
Crediti immagine di copertina: Formula1.com
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