Yuki Tsunoda sta attraversando un momento luminoso in F1 con la Racing Bulls, e il segreto sta nel controllare la sua emotività.
Racing Bulls ha cambiato Yuki Tsunoda, il pilota giapponese di F1 ora “si inca**a di meno“. È questo il segreto svelato da Peter Bayer, team principal del team di Faenza, raccontando ad AMuS l’inizio di stagione della scuderia. Il #22 sta attraversando un momento d’oro, sottolineato dalle parole di Helmut Marko, che lo avvicinano persino ad un sedile in Red Bull.
Uno dei “vincitori” del GP del Giappone è senza dubbio il padrone di casa, Yuki Tsunoda. Partito 10°, dopo aver conquistato l’ennesimo Q3, il giapponese ha chiuso la gara nella medesima posizione, difatti conquistando il titolo di “primo degli altri“. Le prestazioni in pista confermano una crescita del pilota Racing Bulls, dopo due stagioni di qualche alto e troppi bassi.
“La sua gara è stata un capolavoro – conferma Peter Bayer – Ha effettuato diversi sorpassi, cosa non facile su un tracciato come Suzuka, riuscendo anche a gestire bene le gomme. Abbiamo visto tutti la sua costanza, specialmente negli ultimi dieci giri. Aveva tutto sotto controllo“.
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“Abbiamo passato molto tempo sulla sua emotività – continua il team principal – Personalmente, mi piacciono i piloti emotivi, ma gli abbiamo chiaramente spiegato che inca**arsi ci costa ogni volta un decimo di secondo! Questo è uno sport dove questi margini contano. Fortunatamente è abbastanza ambizioso da aver capito l’importanza della questione. Ed è molto migliorato anche fisicamente“.
Dopo le prime quattro gare, Yuki Tsunoda occupa l’11esima posizione in classifica. Davanti a lui soltanto le scuderie di alta classifica, al momento irraggiungibili per le Racing Bulls. Adocchiato anche Aston Martin, grazie alla fornitura di PU Honda, il giapponese può guardare finalmente al futuro senza il timore di restare appiedato. La candidatura alla Red Bull sembra eccessiva, ma nell’universo austriaco tutto può accadere.
Foto Copertina: Red Bull Content Pool
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