James Vowles racconta mesi di corteggiamento verso Carlos Sainz, che dal 2025 diventerà ufficialmente pilota Williams.
Ci sono voluto mesi di corteggiamento, ma alla fine il fidanzamento è avvenuto: tutte le storie d’amore iniziano così, anche quella tra Carlos Sainz e James Vowles alla Williams. Il pilota spagnolo, dopo mesi di indiscrezioni, ha finalmente confermato il suo futuro post Ferrari.
In un’intervista con Lawrence Barretto, l’ex Mercedes racconta le lunghe fasi di trattative. Tra incontri silenziosi a nottate di chiacchiere, così è iniziato il tutto.

“La prima volta che ho passato del tempo con la famiglia Sainz è stato ad Abu Dhabi”, spiega Vowles, momenti dopo l’annuncio. Vi avevamo già detto lo scorso febbraio come il madrileno avesse visitato in gran segreto un team, e quel team era proprio la Williams.
“Abbiamo dovuto farli passare di dietro, così potevano entrare nel mio ufficio senza essere visti. Ci siamo trovati perché hanno valori familiari molto simili ai miei, che riguardano l’onestà, l’essere performanti in pista senza politica e come fare il miglior lavoro possibile con gli strumenti che hai a disposizione.”
All’epoca, ad Abu Dhabi 2023, Carlos Sainz era ancora sicuro di potersi assicurare un rinnovo con la Ferrari. Invece, è arrivata la notizia di Lewis Hamilton, e la cosa colse di sorpresa sia Vowles che lo stesso spagnolo. A quel punto, il boss Williams ha iniziato le normali procedure di trattativa.
Per tutti questi mesi, James è stato onesto con Carlos. Come spiega a Barretto, gli ha raccontato la verità sul progetto Williams, i lati buoni e quelli cattivi.
“Questo è ciò che siamo, questo è ciò in cui investiamo, questo è il motivo per cui ci credo, questo è ciò che accadrà in futuro: vuoi farne parte?”, prosegue Vowles.
“Credo in questo progetto; ho lasciato la comodità della Mercedes per essere qui. Abbiamo una storia che ci rende il secondo team di maggior successo in griglia. Abbiamo seri investitori. Vogliamo il successo. Lo stesso non si può dire con altri team in fondo alla griglia. Se nessuno prende questo come un segno che la Williams è cambiata, allora niente cambierà per te”.
Vowles ha scelto Sainz perché non cercava solo un pilota veloce, ma anche “un leader”, spiega. Il team principal si è sempre espresso pubblicamente sul perché lo avrebbe voluto in squadra, e ha compiuto un vero inseguimento in questi otto mesi:
“C’erano così tanti meeting notturni in una stanza d’albergo! Tante notti insonni, un sacco di telefonate.” Vowles è stato paziente e ha dato a Sainz il tempo di decidere. Alla fine, questo approccio ha dato i suoi frutti. “Gli ho detto che è probabilmente il contratto più lungo [in termini di durata per arrivare alla firma, ndr]”, aggiunge. “E i contratti di Lewis sono difficili, giusto per essere chiari!”
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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Secondo Team di successo in griglia… non propio… Remember McLaren ??