Johnny Herbert svela come i piloti della sua epoca si riunivano nei party e racconta un simpatico aneddoto sugli scherzi di un ubriaco Michael Schumacher.
Celebrare la fine di una stagione è cosa buona e giusta, un’abitudine che negli anni ’90 coinvolgeva tutti i piloti. L’ex pilota di Formula 1 Johnny Herbert ha raccontato di quando i piloti si riunivano in un grande party al termine della stagione, con un divertente aneddoto sugli scherzi di Michael Schumacher.
Nel raccontare il tutto in un’intervista per Lucky Blog, Herbert ha tra l’altro comparato la sua epoca con quella odierna in cui indubbiamente influiscono i social network.
“Era qualcosa di più semplice da fare allora [parlando delle feste]. Adelaide era l’evento principale. Quello che è cambiato è l’avvento dei social media; hanno cambiato tutto. Non c’è luogo in cui vai dove tu possa non essere filmato. I piloti si divertono ancora ma c’è più controllo ed a porte chiuse.” è l’opinione che esprime Herbert.
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Il britannico procede con la divertente rivelazione: “Da un punto si vista ‘sociale’ era meglio ai miei tempi. La festa grande che avemmo fu ad Adelaide dopo l’ultima gara. Tutti andarono allo stesso bar o club. Michael diventava ubriaco piuttosto in fretta. Il suo tipico scherzo era quello di andare da qualcuno e strappargli la camicia con i bottoni che schizzavano ovunque. Bisognava aspettarselo!”
Lo spericolato modo di festeggiare è continuato anche nei primi anni 2000, con ancora Schumacher ed altri protagonisti. Il tedesco aveva conquistato il sesto titolo piloti dopo il Gran Premio del Giappone 2003; i festeggiamenti ebbero luogo nel box della Toyota, scuderia in cui militava il fratello Ralf.
Proprio Ralf lanciò un televisore mentre Michael saltò da un carrello elevatore e fu visto mentre lanciava persino un tavolo dalla finestra. La foto in copertina [fonte Autosport] risale proprio a quell’evento a Suzuka. Ferrari rivelò poi di non aver sanzionato in alcun modo il suo pilota.
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