Otmar Szafnauer, ex team principal della Alpine, ha spiegato cosa è accaduto con il contratto di Oscar Piastri.
Prima di annunciare la firma del contratto con la McLaren, Oscar Piastri è stato per qualche istante un pilota Alpine. Il team francese aveva infatti pubblicato un comunicato con cui veniva annunciato l’ingaggio del pilota australiano tramite una clausola presente nel vecchio accordo tra le due parti, senza tenere conto che quella clausola fosse scaduta.
Per questo motivo Piastri fu costretto a fare chiarezza sulla questione prima di annunciare la firma con la McLaren. Tutto ciò ha dato vita a una causa legale che ha visto poi confermata la versione dell’australiano con Alpine che è stata costretta a tornare sul mercato piloti.
La verità di Szafnauer
Ma perché Alpine non ha attivato la clausola prima che scadesse? Sulla questione è intervenuto Otmar Szafnauer, Team Principal della scuderia francese in quel periodo, all’interno del podcast High Performance. “Non ho avuto nulla a che fare con quello che è successo con Piastri“, ha dichiarato l’ex Team Principal. “Quell’errore è stato commesso a Novembre, io sono arrivato a Marzo”.
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“A Novembre il contratto sarebbe dovuto essere firmato ma non è mai stato firmato. Quando sono arrivato non avevo idea che i fogli non fossero stati correttamente firmati. Piastri era un pilota dell’academy e nel suo contratto c’era una clausola con la quale Alpine avrebbe potuto ingaggiarlo al termine della stagione di Formula 2″, ha spiegato Szafnauer.
“Quell’opzione non è mai stata attivata nelle due settimane di tempo in cui poteva essere fatto. Successivamente abbiamo rilasciato un comunicato in cui c’era la mia faccia. Quindi io non c’entravo nulla ma il reparto comunicativo, che non faceva riferimento a me, decise che fosse meglio togliere pressione da chi aveva sbagliato mettendo la mai faccia sul comunicato“.
“La ragazza che ha preparato il comunicato aveva lavorato con me in Force India. Quando le ho chiesto perché l’avesse fatto mi ha risposto che le avevano detto di farlo”, ha rivelato Szafnauer. “Non è stato facile per me. Ma mi è servito a capire che c’erano persone in Alpine che non si fidavano di me. Questo significa che qualcuno pensava più ai suoi interessi che a quelli della squadra. E questo non è accettabile in Formula 1″.
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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: Auto Hebdo
