F1 | Cosa sono i Tubi di Pitot? La funzione dei famosi “Rastrelli” utilizzati nei Test dai team di F1

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Ogni anno durante i test prestagionali di F1 vediamo questi strani “Rastrelli” montati sulle monoposto: ecco cosa sono e a cosa servono i Tubi di Pitot

Ogni anno, durante alcune sessioni di Prove Libere e soprattutto durante i test pre stagionali, vediamo le monoposto girare con montati dei strani “Rastrelli” che sono fondamentali per gli ingegneri ai box. Ma cosa sono e, soprattutto, a cosa servono queste griglie chiamati Tubi di Pitot che troviamo tutte le monoposto di F1? Vediamolo insieme.

F1 Tubi di Pitot
Foto: Formula1.com

Cosa sono e a cosa servono?

E’ una delle cose che salta subito all’occhio quando le monoposto scendono in pista per i loro run durante le sessioni di test o alcuni turni di Prove Libere. I rastrelli sono strutture aereodinamiche, composte da piccoli tubi collegati tra loro, che vengono generalmente montati davanti ai radiatori, ma possono trovare anche altre posizioni.

Il loro utilizzo è fondamentale per gli ingegneri. In fase di progettazione, prima che la vettura scenda in pista, tutta la parte aereodinamica viene studiata principalmente tramite l’utilizzo della galleria del vento. Questa struttura però, insieme ad altri modelli studiati, tendono ad approssimare il comportamento dei flussi reali e quindi le varie squadre hanno bisogno di avere conferme sul campo di quanto emerso in fabbrica.

Proprio per questo, si montano le famose griglie. Esse consentono di monitorare il flusso d’aria nella zona della vettura in cui sono posti, grazie alla presenza di tantissimi sensori. Con ciò, appunto, i team avranno i dati necessari per poter fare una correlazione tra quelli emersi in pista e quelli che provengono dalla galleria del vento.

La comparazione è sempre molto importante per individuare eventuali errori commessi dalle varie strutture utilizzate dai team, ed evitare così di prendere una direzione sbagliata nella progettazione o nello sviluppo della monoposto. Le squadre montano generalmente le griglie nella prima parte della sessione e spesso chiedono ai piloti di mantenere una velocità costante. Pertanto, le rimuovono quando i piloti scendono in pista per l’attacco al tempo con gli pneumatici morbidi.

In una Formula 1 così competitiva, dove tutti i team sono separati da pochi decimi l’un con l’altro, ogni dettaglio può fare la differenza. E’ fondamentale, quindi, ottenere la massima efficienza da ogni singola appendice aerodinamica presente sulle monoposto più veloci del pianeta.

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*Foto in copertina, credits: Sala Stampa Racing

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