Tracollo Ferrari in Qatar: attraverso le parole di Sainz e Leclerc scopriamo cos’è successo alla sprint race.
Le Ferrari crollano nella calda notte in Qatar. La sprint race si è conclusa con un sesto posto per Carlos Sainz, e un tredicesimo per Charles Leclerc.
Il monegasco è scivolato fuori dalla zona punti, dopo essere arrivato settimo al traguardo, per la penalità data a causa dei track limits.
Cos’ha provocato il crollo della Ferrari in Qatar? La risposta ci viene fornita dagli stessi piloti nelle interviste post gara.
Entrambi sono partiti con la stessa strategia: gomme soft. Un azzardo per essere aggressivi, che ha pagato solo per qualche giro. Infatti i due piloti della Rossa hanno iniziato a soffrire neanche a metà sprint race.
Carlos Sainz, senza mezzi termini, ha dichiarato ai microfoni di Sky che la gomma soft “non abbiamo imparato niente” perché è stato “così un disastro”. Il vento sembrava inizialmente aver migliorato la performance, ma “con il graining non si può sapere esattamente cosa è successo a livello di bilanciamento della vettura. Oggi per me è andata meglio dopo la fatica di ieri, ma vedremo domani”, ha concluso il madrileno.
Più pessimista e sconfortato Charles Leclerc, anche alla luce della penalità appena ricevuta. Anche il monegasco, come il compagno di squadra, ha lamentato l’uso delle gomme soft per la sprint race. “La scelta delle gomme l’abbiamo sicuramente tenuta in mente. Adesso vediamo come andrà domani. Secondo me ho fatto la scelta giusta”, ha così concluso ai microfoni di Sky.
Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari.
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