F1 | “Devi andare più piano!”, il team radio Haas che fa infuriare i rivali

Nel GP d’Arabia Saudita Haas ha conquistato il suo primo punto stagionale ma a far discutere è un team radio arrivato a Magnussen.

A Jeddah il team americano è riuscito a centrare la top 10 in gara con Nico Hulkenberg. Risultato favorito però dal compagno di squadra Kevin Magnussen. Il danese della Haas ha infatti rallentato tutti i piloti dietro di lui per buona parte della gara, proprio come il team gli aveva comunicato in radio.

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Kevin Magnussen davanti a Yuki Tsunoda durante il GP d’Arabia Saudita © F1

Durante la Safety Car causata dall’incidente di Stroll, in casa Haas hanno deciso di differenziare la strategia richiamando ai box solo Magnussen. Hulkenberg ha quindi continuato la sua gara con gomme medie ritrovandosi in ottava posizione.

Dopo la ripartenza Magnussen si è però “guadagnato” due penalità di dieci secondi, la prima per un contatto con Albon e la seonda per aver tratto vantaggio lasciando la pista. A questo punto la squadra americana ha scelto di sacrificare la gara di Kevin per favorire Hulkenberg.

I team radio della discordia

Dopo la doppia sanzione, il team Haas si è aperto in radio con Magnussen per dargli chiare istruzioni sulla nuova strategia di gara. Mark Slade, ingegnere di pista del danese, si è occupato di tutte le comunicazioni

Slade: “Ok Kev, mi è stato detto che devi mantenere un ritmo di 35,5. Non cercare di prendere Zhou. Devi tenere un ritmo di 35,5”.

KM: “Ok”.

Slade: “Con dieci secondi di penalità siamo attualmente in P18. Tieni le altre macchine dietro di te. Ripeto: devi andare più piano, tenendo le auto dietro di te. Dietro”.

Slade: “Ok Kev, ci è stata inflitta un’altra penalità di dieci secondi per aver tratto vantaggio lasciando la pista. Quindi l’unico modo per il team di ottenere qualcosa da questa situazione è che tu faccia quello che ti abbiamo chiesto”.

KM: “D’accordo, ricevuto. Capito”.

Slade: “Nico è attualmente cinque secondi davanti a noi. Gli servono 20 secondi”.


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Magnussen è riuscito a fare brillantemente quanto il team gli aveva chiesto. Grazie alla grande velocità di punta della sua VF-24, il danese è riuscito a difendersi fino alla fine dagli attacchi di chi inseguiva.

In questo modo si è aperto un gap di più di 20 secondi tra lui ed Hulkenberg che ha permesso al tedesco di effettuare il proprio pit stop ed uscire davanti a tutto il gruppo. Il decimo posto finale di Nico ha quindi regalato al team americano il primo punto stagionale.

Naturalmente si tratta di un risultato importantissimo per Haas come ha sottolineato l’ingegnere di pista di Magnussen nel team radio post gara.

Slade: “So che non è quello che volevi, Kev, ma è stato assolutamente grandioso e la squadra ne ha ricavato un punto che è come oro. Mi dispiace molto che sia finita così. Non potrò mai ringraziarti abbastanza per il tuo impegno. Significa davvero molto per la squadra. Grazie mille”.

KM: “Già. Mi dispiace, amico. Sono felice di aver rimediato dopo averci messo nei guai. La prossima volta starò più attento. Congratulazioni per il punto. Ben meritato, tutti quanti. Da qui in poi, cerchiamo di fare di più”.

La rabbia dei rivali

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Alan Permane, Racing Director del team Visa Cash App RB © Getty Images

La gestione di gara di Magnussen non è però piaciuta a tutti. In particolare si sono arrabbiati parecchio in casa RB come sottolineato da Alan Permane, sporting director del team.

Magnussen è uscito di pista per mettersi deliberatamente davanti a Yuki e poi lo ha rallentato fino a due secondi al giro. Questo non mi sembra corretto ed è la definizione di comportamento antisportivo. Sono sicuro che noi e altri team ne parleremo con la FIA per le gare future”.

RB ha lasciato intendere di voler avanzare una protesta nei confronti di Haas ma per il momento non c’è stato nulla di concreto.

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Copertina © Zak Mauger