Lewis Hamilton ha spiegato che le difficoltà avute da Mercedes l’hanno migliorato come persona.
La prossima stagione Hamilton dirà addio alla Mercedes per raggiungere Leclerc in Ferrari. Quello che arriverà a Maranello, però, sarà un Lewis diverso rispetto a quello di qualche anno fa.
Prima di questa stagione, il team di Brackley aveva faticato molto a trovare la quadra con i nuovi regolamenti. La W13 e la W14 non erano monoposto competitive, capaci di ottenere una sola vittoria con George Russell nel GP del Brasile 2022.
Per Hamilton, invece, la vittoria mancava da Jeddah 2021. La striscia negativa si è però interrotta a Silverstone quest’anno, quando il sette volte campione del mondo è riuscito a salire sul gradino più alto del podio.
La rivincita di Hamilton
“Tutti ne parlavano come di una favola”, ha spiegato Hamilton in un’intervista a Esquire. “È stato davvero inaspettato. Quando ho iniziato quel weekend, non avevo idea che sarebbe stato possibile”.
“Era passato così tanto tempo. Passavano per la testa così tanti pensieri. Ad alcuni di essi, poco a poco, inizi potenzialmente a crederci. Alla fine ho avuto quel giorno in cui sono riuscito a eccellere, abbiamo brillato come squadra. Questo ha semplicemente messo fine a tutto”.
“Ti aiuta a ricostruire di nuovo. Quindi è stato davvero fantastico poterlo fare a casa, nel mio paese d’origine, con la mia famiglia intorno. L’ultima gara in Mercedes a Silverstone. Non avrebbe potuto essere più magico”.
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Come dicevamo, il successo di Silverstone è arrivato dopo due anni parecchio difficili per Hamilton. L’inglese ha però spiegato come abbia sfruttato questo periodo per migliorare come persona.
“È stata soprattutto una battaglia mentale”, ha ammesso il sette volte campione del mondo. “Mantenere la tua sanità mentale, cercare di acquisire nuovi strumenti. Alla fine, si torna sempre alla perseveranza e alla dedizione. Il duro lavoro paga sempre”.
“Penso di aver imparato che la vita riguarda davvero quanto dolore riesci a provare, quanto riesci a soffrire, e poi ad andare avanti. È questa la vita, giusto?”.
“Non è come cadi, è come ti rialzi. È come continui a impegnarti ogni singolo giorno e come ti colleghi con le persone con cui lavori. Probabilmente ho imparato a essere un compagno di squadra migliore in questo periodo, perché abbiamo avuto più tempo per concentrarci sulla comunicazione”.
Leclerc, dunque, avrà come compagno di squadra un Hamilton “migliorato” proprio grazie alle difficoltà avute in Mercedes. La comunicazione, ed il rapporto tra i due, sarà sicuramente un fattore chiave per provare a riportare in alto Ferrari.
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