Il CEO Formula 1, Stefano Domenicali, afferma di voler aumentare il costo di ingresso per le nuove squadre nella classe regina.
Il CEO Formula 1, Stefano Domenicali, afferma di voler aumentare il costo di ingresso per le nuove squadre nella classe regina. Ora come ora, qualora venga accettato, un nuovo team deve pagare una “tassa anti-diluizione” di 200 milioni di dollari. Perché questa cifra così altea? In questo caso si vanno a riflettere le potenziali perdite che ogni team rischiera di avere con una squadra in più all’interno del Circus.
Leggi anche
F1 | Gerhard Berger non esclude un futuro passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari
Tuttavia, la Formula 1 è ora uno sport diffusissimo e in un ottimo stato rispetto a quando si è valutato l’ingresso di un team per 200 milioni di dollari. I team si sono riuniti e hanno stabilito che forse, con l’evoluzione dello sport, era giusto aumentare i costi di ingresso. Si è parlato di cifre fino a 600 milioni di dollari. Domenicali ha spiegato “Il processo per poter avere un’altra squadra è stato avviato dalla FIA“, ha spiegato. “Nella nostra governance, nel nostro Parto Concorde, c’è la possibilità di farlo. Ma la valutazione deve essere fatta insieme per vedere dal punto di vista tecnico e sportivo. Inoltre, non dimentichiamo la stabilità finanziaria.”
“E torno a un punto, il cosiddetto pagamento è stato fissato a 200 milioni di dollari un paio di anni fa. Perché a quel tempo nessuno si sarebbe aspettato che il valore della F1 sarebbe aumentato così tanto. Oggi la situazione è totalmente diversa. Ed è nostro dovere assicurarci di proteggere l’azienda nel miglior modo possibile e di avere un quadro più ampio“.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter