In un week-end che sulla carta si prospettava difficile e pieno di insidie, la Ferrari vince di forza il Gp di Singapore siglando una doppietta che mancava dal 2017. Sebastian Vettel si impone su Charles Leclerc e Max Verstappen in una gara ricca di sorpassi, incidenti e colpi di scena. Lotte, staccate, caldo, luci e calore: Questa è Singapore.
Le pagelle del Gp di Singapore:
Mercedes: 7,5
Arrivava nella città-stato asiatica con la sicurezza di avere il pacchetto aerodinamico migliore. Dal venerdì però, come in un incubo, vedono due lampi rossi correre veloce: di lì a poco le cose si complicano per le frecce d’argento. Buona qualifica per Hamilton che si infila tra le rosse in seconda posizione. In gara però le vetture anglo-tedesche non reggono il passo degli avversari italiani e cedono sotto il calore umido di Singapore. Fuori dal podio: 4° Hamilton, 5°Bottas.
Hamilton 7,5
Arriva a questa tappa forse troppo sicuro di sé. Riesce a reggere quasi il confronto con le rosse in qualifica. In gara però, le gomme cedono prima del previsto e da lì in poi la gara si compromette. La costanza è comunque la sua forza.
Bottas 6
Fa il suo. Sbatte nelle FP1 e costringe il team ad un arduo lavoro per rimettere in pista la macchina per le FP2. Non brilla né in qualifica né in gara. Il solito Bottas che siamo abituati a vedere dopo che firma il rinnovo. Anonimo.
Ferrari: 10
Altra tappa, altra vittoria. Sembra il risveglio del titano. Se le gare precedenti erano però delle vittorie “annunciate”, lo stesso non si può dire per Singapore. La scuderia di Maranello arriva al Marina Bay sperando, al massimo, in una seconda fila e in un podio sudato. Il pacchetto che porta, però, funziona molto meglio del previsto e il team italiano vede schizzare agilmente i suoi piloti tra le anguste curve del tracciato. E’ pole e doppietta. E chi se lo sarebbe aspettato? Strepitosa prova di forza.
Vettel: 10
Sia chiaro: il 10 è stato dato per la costanza in gara e non per la prestazione lungo tutto il week-end (comunque ottima). Si qualifica 3° dopo un giro che sembrava spaziale (e in effetti lo era). In gara, complice la strategia, entra prima di Leclerc ai box e gli esce davanti. Da quel momento consolida, complici anche le safety car, la sua leadership. Che bello vederlo così in palla. Questo è il vero Vettel. Bellissima poi la bandiera #essereFerrari sul podio. Ci voleva.
Leclerc: 9,5
Una prestazione di altissimo livello. Una costanza da campione. Una bellissima pole. Peccato un po’per la strategia che lo relega in seconda posizione ma si sa, il motorsport è anche questo. Forse il cavallo di razza deve ancora abituarsi.
Red Bull: 7,5
Arriva al Marina Bay con la consapevolezza di poter lottare con le Mercedes. Come le frecce d’argento (e più di loro) però si ritrova beffata da una Ferrari inaspettata. Una delusione che culmina però con un podio di Verstappen.
Verstappen: 7,5
Riesce ad esprimere al meglio quello che la vettura ha da offrire. Più in difficoltà del previsto, riesce comunque ad ottenere un 3° posto meritato e sudato. Bene così.
Albon: 7
Forse avrebbe meritato un po’meno ma per il pilota anglo-thailandese è la prima volta nella città asiatica. Non arriva tanto lontano dal compagno di squadra in qualifica. In gara si perde un po’, chiudendo la lista dei top 6. Deve ancora fare esperienza.
Renault: 5
Sembra a proprio agio tra le curve strette del tracciato. Ottima qualifica per i piloti della casa francese. Poi la doccia fredda: squalificato Ricciardo per aver superato la potenza consentita della MGU-K. Gara difficile per entrambi i piloti che si ritrovano a dover effettuare un sacco di sorpassi al limite con la zona punti.
Hulkenberg: 7
Buona prestazione del tedesco che, seppur appiedato, mostra sempre un’ottima costanza. Conclude in 9°posizione una gara lunga e difficile.
Ricciardo: 6,5
Fa il suo. Si qualifica bene ma viene squalificato. In gara inizia una rimonta che lo porta in zona punti. Sul finire della gara però, un problema alla vettura o il degrado delle gomme lo relegano in fondo. Peccato.
McLaren: 7
Gara a due facce. La squadra di Woking dimostra di essere mediamente competitiva in quasi tutte le piste. Ottima qualifica per entrambi i piloti, ma Sainz è sfortunato in partenza e un contatto lo costringe ad entrare ai box venendo doppiato. Bella la rimonta dello spagnolo sul finire. Ottima gara in solitaria di Norris che conclude in 7°.
Sainz: 6
Ottima qualifica ma gara sfortunata. Un contatto al via lo costringe ad entrare ai box subito, rovinandogli la gara. Un vero peccato per lui e la squadra.
Norris: 7,5
Ottima prestazione del giovane esordiente che fa vedere, ancora una volta, di saper guidare molto bene. Conclude in 7° posizione una gara difficile per tutti ma un po’meno per lui (quasi sempre in solitaria).
Toro Rosso: 7
Una week-end di alti e bassi quello della squadra faentina. Una qualifica decente in linea con le aspettative ed una gara molto difficile per entrambi i piloti.
Gasly: 8
Fa sempre piacere quando un pilota riesce a risollevarsi dopo un periodo difficile. Ottima prestazione del francese che sembra trovarsi molto più a suo agio sulla sorella minore della Red Bull.
Kvyat: 5
Stava facendo una buona gara, ma il contatto duro con Raikkonen lo fa sprofondare fuori dalla zona punti. Il russo però, al netto di una gara infelice, è stato confermato in squadra anche per il 2020.
Alfa Romeo: 7
La vettura c’è e dimostra che può far bene anche in piste non propriamente adatte alla sua filosofia. Si piazza esattamente i mezzo alla classifica al sabato e in gara, complici anche le strategie degli avversari, si ritrova al comando della gara per parecchi giri con Giovinazzi lasciato fuori senza una strategia ben definita. La vettura c’è ma manca il muretto.
Raikkonen: 5
Un Raikkonen molto spento quello delle ultime gare. Terza gara di fila senza punti e terza volta che Giovinazzi gli si piazza davanti in qualifica. Trend discendente.
Giovinazzi: 8,5
Che prestazione del pilota italiano. Le voci di una sua sostituzione con Hulkenberg non lo distraggono dal risultato. Parte 10° in griglia e si ritrova, a 1/3 di gara, a comandare il gruppo perché dal muretto box non sono reattivi nel farlo uscire per cambiare le gomme. Quella che sembra una gara rovinata da una strategia lenta e senza senso che lo relega in 14° posizione al pit stop, si trasforma in quel punto finale che vale come una vittoria. 10° al traguardo. Veramente bravo.
Racing Point: 5
Una scuderia veramente in difficoltà in gara. In qualifica non riesce ad evitare il disastro con entrambi i piloti. In gara soccombe alle lotte di centro gruppo. Perez costretto al ritiro e Stroll, che pur si è difeso, 13°.
Perez: 5,5
Di più non può fare. Lotta e si difende ma la vettura lo abbandona sul finire.
Stroll: 5,5
Non è colpa del pilota in questo caso. La vettura mostra dei limiti difficili da superare.
Haas: 4
È incredibile vedere come la squadra americana faccia sempre dei passi indietro. Ormai è molto spesso al livello della Williams, soprattutto in gara.
Magnussen: 4,5
13° in qualifica e ultimo in gara. Anche qui il pilota può poco con un mezzo così.
Grosjean: 5,5
Fresco di inaspettato rinnovo, Grosjean parte 17° in gara e finisce appena fuori dalla zona punti. Meglio del suo compagno di squadra ma non si urla al miracolo.
Williams: 4
Sempre difficile commentarla. Un disastro.
Russell: 4
Prestazione deludente dell’inglese che si trova costretto al ritiro per un incidente con Grosjean. Probabilmente colpa sua.
Kubica: 4
Ormai ha annunciato il ritiro. Coraggioso a guidare nella sua situazione con quel caldo. Ma la sua presenza in pista è praticamente solo una parata.
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