Eddie Jordan e David Coulthard hanno etichettato Verstappen come “il Michael Schumacher dei giorni nostri”.
Max Verstappen come Michael Schumacher. Questo almeno è il pensiero di Eddie Jordan e David Coulthard dopo quanto successo in Messico la scorsa settimana.
Lo stile di guida e l’aggressività dell’olandese continuano a far discutere. Non sono mancate pesanti critiche nei suoi confronti, tra cui quelle di Damon Hill, dopo le penalità ricevute nel duello con Norris.
Il tre volte campione del mondo ha risposto a tono ieri in conferenza stampa, sottolineando come non abbia bisogno di lezioni da nessuno.
Verstappen come Schumacher
Un ulteriore punto di vista sulla situazione l’ha dato Eddie Jordan al podcast Formula For Success. L’ex team manager ha infatti voluto portare un paragone tra Verstappen ed il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.
“Ascoltate, sappiamo che è Michael Schumacher sotto mentite spoglie, non è vero? Onestamente. Max è un demone quando sale su quella macchina. Indossa il casco e gli crescono le corna”.
“Credo che in Messico gli abbiano dato una bella strigliata, e spero che impari da questo. Alcune cose che abbiamo visto non sono necessariamente quelle che vorremmo vedere”.
“Tuttavia, questo è Max. Questo è il suo stile e non credo abbia intenzione di cambiarlo. Probabilmente l’ha preso da sua padre Jos”.
Un pilota unico
La somiglianza tra Max ed il campione tedesco è stata appoggiata anche da David Coulthard, co-conduttore del podcast.
“Fondamentalmente ciò che Max ha fatto, è il Michael Schumacher dei giorni nostri”, ha spiegato l’ex pilota McLaren. “È pronto a spingersi oltre i limiti per scoprire dove sono i confini sportivi”.
“Cedo che questo faccia assolutamente parte del suo DNA, del suo successo, del fatto che ogni pilota sa di dover combattere il fuoco con il fuoco”.
“Credo fosse inevitabile, dopo il dibattito su ciò che abbiamo visto ad Austin, che venissero applicate delle sanzioni in Messico. Ma non credo che Max farà qualcosa di diverso se si presenterà la stessa situazione.
“In realtà, il fatto che sia diverso dagli altri è ciò che lo rende tale. Ogni sport ha bisogno dei buoni, dei cattivi e di tutte le cose che ci sono in mezzo”.
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