Bernie Ecclestone ha affermato di non ricordare l’intervista che ha scatenato l’azione legale degli avvocati di Massa, mentre anche la FIA si è espressa sul caso dopo aver ricevuto la lettera.
Il caso del campionato del mondo del 2008 si è riaperto nella giornata di giovedì; già nella giornata di venerdì sono arrivate delle novità dalle parti coinvolte. La FIA ha risposto alla lettera mandata dagli avvocati di Felipe Massa e Bernie Ecclestone ha affermato di non ricordare l’intervista che avrebbe spinto il brasiliano a riaprire il caso.
Nella giornata di giovedì, Reuters ha rivelato l’inizio della pratica legale da parte degli avvocati di Massa con una lettera diretta alla FIA e alla F1.
F1 | Mondiale 2008, ci risiamo: gli avvocati di Massa pronti a fare causa
L’ex capo della Formula 1 è stato raggiunto telefonicamente dalla testata inglese per dei commenti sulla vicenda. Ecclestone ha risposto dicendo: “Non ricordo nulla di tutto ciò, ad essere onesto. Di certo non ricordo quest’intervista”.
Rinfrescando la memoria a Bernie Ecclestone, riproponiamo l’intervista in questione rilasciata nel mese di marzo: leggila qui
Oltre ad Ecclestone anche la Federazione Internazionale dell’Automobile ha brevemente commentato la vicenda.
Un portavoce della FIA ha riferito a Reuters che l’organo di governo ha riconosciuto la causa avviata dal team di Massa. “La questione è in fase di revisione e non forniremo ulteriori commenti in questa fase.” ha aggiunto il portavoce.
Da parte della FOM (Formula One Management, quindi la F1) non è arrivata invece alcuna risposta.
Aspettiamoci dunque altre novità in merito al Crashgate che continua a far discutere a distanza di 15 anni. Il Gran Premio di Singapore del 2008, prima gara svolta in notturna nella storia della Formula 1, è destinato a far parlare di sé ancora per un po’.
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