In questo periodo in Formula 1 non si parla altro che dei famosi cerchi forati che Mercedes ha usato dalla gara del Belgio a quella del Giappone, dei quali si aspetta ancora una direttiva tecnica prevista per il GP del Brasile. Noi però in questo articolo andremo ad analizzare con quali altri metodi il team tedesco ha gestito la temperatura degli pneumatici soprattutto nel giro secco. Temperatura gomme
Il primo metodo che la Mercedes ha adottato consiste nel rimuovere le termocoperte dalle ruote posteriori un;minuto e mezzo circa prima che la vettura uscisse dal garage; un metodo che può sembrare molto semplice ma del quale in realtà c’è tanto lavoro lavoro dietro, come;ad esempio calcolare il timing di rimozione prima di uscire dal box.
Un altro metodo che siamo riusciti a scoprire consiste nell’iniziare il giro con una temperatura delle gomme posteriori molto bassa. Infatti spesso avrete notato che i due piloti Mercedes prima di iniziare un giro secco rallentano molto, prima dell’ultima curva.
Tramite la piattaforma ufficiale F1tv, che offre la visione di tutti gli on-board, siamo riusciti a trovare l’on-board di un giro di Valtteri Bottas in Russia durante le prove libere,;nel quale svolgeva la simulazione di qualifica, in cui grazie all’angolo della telecamera abbiamo una chiara visione dello schermo del volante di Bottas.
Come potete vedere le temperature subito dopo aver iniziato il giro sono di 95°C sulle gomme anteriori 67°C;sulle gomme posteriori, la temperatura della gomma posteriore è quindi veramente bassa rispetto a quelli che sono i valori usuali.
Ma perché la Mercedes fa questo? Il team tedesco ha avuto diversi problemi durante la stagione riguardanti il;fatto di avere una temperatura troppo elevata nelle ultime parti del circuito durante un giro secco; questo comportava una grande perdita di aderenza quindi una perdita di prestazione. Infatti se andiamo a vedere subito dopo aver tagliato il traguardo:
Come potete vedere le temperature si sono alzate al termine del giro infatti abbiamo una temperatura di 112°C;sulle ruote anteriori (17°C in più rispetto all’inizio del giro) e di 93°C sul posteriore (26°C in più rispetto all’inizio).
I mozzi posteriori forati hanno sicuramente dato un vantaggio in termini di gestione delle gomme, ma non è l’unica soluzione adottata dalle Frecce d’Argento in questo finale di stagione per aumentare la prestazione, soprattutto nel giro secco.
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