L’ex TP della Jordan è convinto che Verstappen stia soffrendo molto l’attuale situazione in Red Bull.
Eddie Jordan è sicuro: il periodo di difficoltà che stanno attraversando in Red Bull sta “uccidendo” Max Verstappen. La vittoria manca da 6 gare, una cosa impensabile ad inizio stagione.
L’olandese è stato in fabbrica con il team per cercare di risolvere qualche problema in vista di Baku. Gli ingegneri Red Bull, come svelato da Helmut Marko, hanno definitivamente capito il punto debole della RB20 e stanno lavorando per introdurre dei correttivi.
In Azerbaijan Red Bull dovrebbe quindi fare “un passo indietro” per capire in che punto si è perso l’equilibrio della vettura. Sarà fondamentale trovare risposte il prima possibile per rispondere agli attacchi mondiali di McLaren ed anche, seppur più lontana, Ferrari.
Situazione critica per Max
Parlando al podcast Formula For Success, Jordan ha sottolineato come l’attuale momento del team Red Bull sia nocivo per Verstappen.
“La situazione è ormai catastrofica. Christian Horner deve svolgere un lavoro enorme. Abbiamo tutti criticato Perez, ma forse, più che lui, il problema è la velocità della macchina”.
“Quello che Max riesce a fare, lo fa solo perché è Max. Senza dubbi lui è il miglior pilota in F1 attualmente. Credo che finire le gare in quinta o sesta posizione sia un qualcosa che lo sta uccidendo”.
Il consiglio di Eddie Jordan
“Fingiamo di essere i capi della Red Bull. Qual è la prima cosa che faremmo?”, ha continuato il fondatore della Jordan Grand Prix.
“Io direi ‘basta caz*ate, abbiamo bisogno di fatti’. Organizzerei una riunione con tutti gli ingegneri per un confronto a cuore aperto sulla situazione”.
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“Qual era l’assetto che funzionava all’inizio della stagione? Che setup si usava quando si vincevano le gare con 15 secondi di vantaggio? Cosa è cambiato? Chiederei di mostrarmi gli aggiornamenti perché è sicuro come il cielo che non abbiano funzionato”.
“Stanno cercando di affidarsi a una galleria del vento che però sta dando risultati sbagliati. Farei così e non cambierei niente sulla macchina finché gli ingegneri non mi garantiranno categoricamente che le novità sono più veloci. Mi spiace, ma questo è il mio pensiero”.
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