Oscar Piastri ha preferito non ripetere un episodio che riguardava Senna e Prost.
C’è stato un momento all’inizio del GP del Giappone in cui Oscar Piastri ha pensato di essere nella posizione perfetta per emulare lo scontro Senna-Prost.
Cosa c’entrano le due icone della Formula 1? Il pilota australiano si riferisce alla clamorosa partenza di Suzuka del 1990. Proprio al via, Magic speronò il Professore, e i due eterni rivali furono costretti al ritiro a causa del contatto avuto. L’incidente consegnò il mondiale al brasiliano.
Nella conferenza stampa post gara del Giappone, il classe 2001 ha risposto a una domanda del giornalista che chiedeva se aveva pensato ad emulare l’eclatante collisone tra le due leggende della Formula 1.
“Ero nella posizione perfetta per emulare Senna e Prost. Davvero perfetta”, ha affermato Piastri, mentre il compagno di squadra Lando Norris e il vincitore del Gran Premio Max Verstappen si divertivano ad ascoltare le sue parole.
La risposta del giovane australiano, però, non è quella che ci si aspetta. Con grande maturità, Piastri afferma di aver pensato a quell’episodio del 1990 tra Senna e Prost, ma di aver poi cambiato idea.
“Ma, no, ci ho pensato. Ho avuto una buona partenza. Mi sono un po’ troppo entusiasmato spingendo sull’acceleratore. E a quel punto sapevo di non essere lontano abbastanza per affiancare Max.”
Infatti, dall’on board di Piastri, si vede molto bene Norris allungare per tentare un sorpasso su Verstappen.
“Potevo vedere che Lando stava avanzando e provava a sorpassarlo dall’esterno. Quindi puntare alla terza posizione era in definitiva la cosa più sicura. L’opzione più sicura a quel punto”, ha spiegato, lasciando intendere che ha preferito tenersi il terzo posto piuttosto che causare un rovinoso incidente di gara.
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