Le prove libere 2 chiudono il venerdì con pioggia e interessanti indicazioni: sintesi e risultati delle FP2 del GP del Messico di F1.
Le FP2 del GP del Messico di F1 chiudono la giornata del venerdì in pista all’autodromo Hermanos Rodriguez: scopriamo nella sintesi come sono andate le prove libere 2.
Il semaforo verde della pit-lane inaugura puntuale la sessione di prove libere 2 in Messico. Ad inizio prove il cielo sopra la capitale messicana è parzialmente coperto, con qualche nuvola che – minacciosa – osserva le fasi in pista, impensierendo gli addetti ai lavori, ma senza influenzarne l’attività. Tra questi è presente Verstappen, che segnala la presenza di alcune gocce di pioggia dopo neanche dieci minuti di FP2. Nonostante ciò, ad inizio prove la FIA indica il 20% di probabilità pioggia. Temperature: 25°C l’aria, 34°C la pista.
I risultati delle FP2 in Messico
Sintesi – Gomme prototipo e primi tentativi: la prima parte di FP2
Quasi tutti i piloti, in avvio di prove libere FP2 del GP del Messico di F1, scelgono di entrare sul tracciato con le gomme prototipo fornite da Pirelli. Il lavoro su tali pneumatici non è indicativo per il weekend di gara, ma nei primi tentativi su queste coperture Albon comanda su Verstappen, Norris e le Ferrari.
Ferrari sembra a proprio agio in termini di aderenza meccanica nella zona dello stadio. La Red Bull – nel confronto con il Cavallino – appare nuovamente più veloce sul dritto e nel secondo settore.
Dopo 10 minuti di sessione la pioggia è presente, in maniera piuttosto lieve, nel terzo settore. Sulle altre parti dell’autodromo il cielo lascia diversi spazi azzurri.
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A 45 minuti dalla fine delle FP2 i piloti iniziano ad abbandonare le gomme test per gli pneumatici medium. A montarli insieme sono Verstappen ed i Ferrari: a fine giro Verstappen ha un vantaggio su Leclerc di 0.100s, su Sainz di 0.321s.
Contrariamente a molti, Bottas e Ricciardo continuano a girare su gomma proto. Entrambi riescono a mantenere la Top5.
La classifica dopo 20 minuti è così sistemata.
I tentativi di qualifica
Passano 25 minuti ed alcuni si attrezzano di gomma soft. Piastri piazza un 1:19.1 (con un vantaggio di 3 decimi su Verstappen). Albon sfida la McLaren ma deve accodarsi a +0.283s.
Qualche minuto dopo la mescola soft diventa la più usata. I primi tentativi “da qualifica” (ma senza Ferrari) offrono un Verstappen in forma. È dell’olandese il giro veloce in 1:18.686, seguito da Norris (+0.119s).
Le Ferrari sono le ultime tra i “big” a tentare il giro secco su soft. Il primo tentativo di Sainz è sottotono (a 0.571s dalla vetta), Leclerc invece fa meglio: è a +0.266s da Verstappen. Tra gli outsider sorprendono Bottas e Ricciardo, stabilmente in Top 6.
La parte finale di FP2: gli ultimi 25 minuti
All’inizio dell’ultima fase di FP2 gli ingegneri comunicano ai piloti la concreta possibilità dell’arrivo della pioggia. Contestualmente si abbandonano le soft per dedicarsi al lavoro sul passo gara.
Il lavoro su medium e hard dei piloti viene disturbato dall’avvento della pioggia a 18 minuti dalla bandiera a scacchi. I piloti proseguono il proprio programma piuttosto indisturbati: quanto emerge è un Verstappen non dominante, mentre Leclerc evidenzia un buono e costante ritmo, ma non è l’unico. Approfondiremo il confronto dei passi gara nel consueto articolo dedicato.
A 7 minuti dalla fine Verstappen torna in garage, proprio nel momento in cui la pioggia intensifica la propria presenza, rendendo sempre più scivoloso il tracciato. L’umidità della pista disturba negli ultimi frangenti Leclerc, ostacolato da un lieve graining.
Di seguito la classifica alla bandiera a scacchi con una panoramica sulle gomme utilizzate.
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