Notizia amara nelle qualifiche del GP d’Italia a Monza: in Q1 Leclerc e Sainz rischiano la penalità: perché sono investigati?
Pronti, via: nel corso del Q1 di Monza le due Ferrari, qualificate per la seconda manche, finiscono sotto investigazione da parte dei commissari, rischiando così la penalità per il GP di F1: perché dovranno presentarsi dai giudici?
AGGIORNAMENTO ore 17:15 – Non ci sarà penalità per le due Ferrari di Leclerc e Sainz. Confermata la pole position di Carlos Sainz a Monza
L’episodio è notificato alle ore 16.21 da parte della direzione gara che, sugli schermi della sala stampa dell’autodromo, segnala l’investigazione.
“Messaggio dagli Stewards FIA: l’episodio che coinvolge Leclerc e Sainz sarà investigato dopo la sessione.”
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Dopo la notifica, ecco spiegata la motivazione: i due piloti della Ferrari non hanno rispettato le istruzioni del direttore di gara in relazione al tempo massimo di outlap.
Il tempo massimo consentito di outlap, per le qualifiche del GP di Monza è di 1.41 secondi, come recitano le note del direttore di gara aggiornata al sabato mattina. In Ferrari però, sono convinti di non rischiare, secondo quanto riportato da Mara Sangiorgio in diretta su Sky Sport Italia.
La nota del direttore di gara: “Per la sicurezza ed il normale svolgimento dell’evento, eccetto casi eccezioni accettati dagli steward, ogni pilota che impiegherà più di 1.41s dalla seconda linea di Safety Car fino alla prima linea di Safety Car in OGNI giro durante e dopo le qualifiche, outlap e inlap inclusi, può essere accusato di ‘guidare non necessariamente lento’. Per evitare ogni dubbio, questo non sostituisce l’articolo 33.4 e il 37.5 del regolamento sportivo, che si applica all’intero tracciato. Gli episodi saranno normalmente investigati dopo la sessione.”
Sarà penalità o semplice reprimenda per i due ferraristi nel Gran Premio di casa a Monza?
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