Il GP dell’Australia sarà un dolce ricordo per tutti gli appassionati e tifosi della Scuderia di Maranello. Durante un’intervista, Mario Andretti suona la carica e incita la Ferrari a proseguire sulla giusta strada.
Mario Andretti non ha di certo bisogno di presentazioni, campione del mondo di Formula 1 del 1978 ed eroe dei due mondi. Nella sua carriera ha disputato diverse gare nei campionati più importanti e le sue parole sulla F1 hanno un determinato peso. Dopo la vittoria della Ferrari a Melbourne, Mario Andretti ha commentato il weekend perfetto della Scuderia.

Contattato dal La Gazzetta dello Sport, Mario Andretti ha parlato della storica doppietta portata a casa dalla Ferrai in quel di Melbourne. Per l’italo americano, il successo ottenuto riveste un grande significato. “Ho visto la corsa, grandissima. Complimenti alla Ferrari! Un successo che non è stato regalato, anche se Verstappen è uscito subito. Sono sempre felice di vedere una rossa vincere, figurarsi se è una doppietta come in Australia”.
Proseguendo nell’intervista, Andretti ha espresso la sua opinione se la vittoria Ferrari si solo frutto di una brutta Red Bull.
“No, risultati del genere sono veri, concreti. Non è stato un caso: come passo nelle prove libere e in qualifica la Ferrari c’era. Hanno fatto tutto bene sin dal venerdì, ed è stato bello vedere Carlos al 100% dopo l’operazione che l’aveva messo fuorigioco in Arabia. Lui e Leclerc adesso sono lì, possono affrontare chiunque”.
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Ci sarà occasione di vedere nuovamente Ferrari sul gradino più alto?
“Assolutamente sì, la Ferrari si è avvicinata. Questa è stata un’impresa costruita bene fin dall’inizio. Sarà interessante osservare il resto della stagione, ma ho visto buoni segnali. Al Cavallino stavolta hanno fatto tutto bene, con le gomme e anche con le strategie, due punti deboli in passato”.

Dopo un mini commento sul weekend globale della Ferrari, Andretti ha anche speso alcune parole su quelle che sono state le prestazioni dei piloti. L’italo americano si è anche espresso sull’errore di assetto commesso da Leclerc.
“Devi sempre cercare di far meglio, adattare la monoposto al tuo stile di guida: non è uno sbaglio modificare l’assetto per provare a tirar fuori qualcosa in più. Certo, ti prendi un rischio e a volte non paga, non è garantito sia la direzione giusta. Carlos, rispetto a Charles, a Melbourne aveva tutto sistemato bene dall’inizio, un feeling migliore con la SF-24. Mi dispiace un po’ vedere che è stato sacrificato per fare posto a Hamilton. Ma di sicuro, per come sta correndo, ha diritto di trovare un sedile con cui lottare per vincere: si è guadagnato un top team per il futuro“.