Un Eddie Irvine insicuro sul cambio Binotto-Vasseur non si aspetta una Ferrari al top della F1 a breve, ma i piloti sono “meglio di Red Bull”.
Dopo diverse gare di buio, incastonate nel complicato avvio di 2023, la Ferrari inizia a crescere con gli aggiornamenti: nonostante i progressi, Eddie Irvine non vede una rossa in lotta per il mondiale a breve.
L’ex pilota nordirlandese chiede tempo per il Cavallino Rampante: Eddie Irvine – intervistato da La Gazzetta dello Sport – ha analizzato la situazione della Ferrari, osservando gli eventi sin dall’avvicendamento Binotto-Vasseur.
Ci vuole pazienza: “Ferrari al vertice? Almeno 2 o 3 anni”
All’ex ferrarista è stato chiesto se si aspettasse una Ferrari simile nel 2023. Irvine ha annuito: “Sì, non puoi cambiare la struttura della squadra e attenderti progressi. È come tagliare un albero per far sì che ricresca più grosso e forte: devi dargli tempo.”
Leggi anche: “Ti piace la direzione intrapresa dalla F1?”: le critiche un ‘nostalgico’ Eddie Irvine
Il 57enne britannico ha mostrato qualche incertezza sul cambio Binotto-Vasseur al termine del mondiale 2022. “Non sono sicuro che sia stata la scelta giusta, ma una volta fatta devi aspettare che la pianta ricresca”, ha spiegato.
La previsione sulla rossa nuovamente in lotta per l’iride non accende i tifosi: “Non penso che la Ferrari possa tornare al vertice prima di due o tre anni.”
Ci vuole tempo, il lavoro appena avviato da Fred Vasseur non può essere giudicato dopo pochi GP. Questa è l”opinione di Irvine: “Se si può dare un giudizio sul lavoro di Vasseur? No. Servono almeno due anni di tempo. Dopo solo qualche mese non è valutabile.”
Leclerc-Sainz: una “formazione migliore anche di Red Bull”
In chiusura, Irvine ha commentato la coppia piloti Leclerc-Sainz. “Formano una grande squadra. Charles ha più talento, Sainz è un incredibile numero 2. Insieme sono una formazione leggermente migliore anche di quella Red Bull. Si lamentano un po’? Beh se non vinci non ti lamenti, sono umani e fa parte del loro lavoro chiedere sempre di più”, ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.
“Se non vincono è giusto che spingano per evidenziare i guai e risolverli. A meno che il problema non siano loro, ma non è questo il caso“, ha continuato. “Leclerc è fortissimo in qualifica, ha fatto qualche errore di troppo in gara ma quando spingi così tanto fare qualche sbaglio è inevitabile.”
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter