Gli errori del GP del Canada hanno riportato la Ferrari con i piedi per terra dopo la gioia di Monaco. Tornano i fantasmi del passato?
In Formula 1, si sa, la gara più importante è sempre la successiva. Per questo motivo, i tanti errori commessi dalla Ferrari in Canada hanno portato la squadra di Vasseur a tornare con i piedi per terra dopo l’entusiasmo (giustificato) che ha seguito il trionfo di Monaco.

Osservando nel dettaglio quanto successo a Montreal è sembrato di rivedere alcuni dei fantasmi che hanno segnato il recente passato della Rossa. Da una strategia a tratti incomprensibile a un set up mai andato nella direzione giusta, i Tifosi sono tornati per un attimo al 2022.
Va detto, le due stagioni sono diametralmente opposte e per certi versi imparagonabili. Nell’ultimo anno della gestione Binotto, il primo con i nuovi regolamenti, la Ferrari si presentava ai nastri di partenza da seria candidata al titolo. Quella di Vasseur, al contrario, è stata forse la grande sorpresa di questa prima parte di 2024. Dopo le difficoltà della scorsa stagione, infatti, in pochi avrebbero scommesso un euro su una Rossa in grado di lottare sin da subito per podi e vittorie.
Torna il tema delle strategie
Con il senno di poi la scelta fatta dalla Haas al via avrebbe potuto permettere alle due Ferrari, o almeno a una di esse, di cercare una rimonta incredibile nelle primissime fasi di gara. Il successivo problema di Leclerc ha di fatto mandato il team in confusione con lo stesso pilota monegasco che ha chiesto di montare le gomme hard. La scelta non ha poi pagato anche se i danni sulla SF-24 numero 16 non hanno di certo aiutato.
Set up da rivedere
Fino ad ora uno dei principali punti di forza della Ferrari targata Vasseur è stato quello di arrivare all’inizio del weekend con un set up già praticamente pronto. In Canada, invece, la situazione è sembrata essere diversa con una Rossa che dalla competitività del venerdì è poi passata alle difficoltà del sabato e della domenica.
La gara più importante, come dicevamo all’inizio, è sempre la successiva. Per questo motivo, come dichiarato anche da Carlos Sainz, il Cavallino dovrà tornare sulla strada giusta già in Spagna. Quella di Barcellona sarà probabilmente la vera e propria prova del nove in vista della seconda parte di stagione.
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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: Ferrari via X