Steiner si interroga su alcuni fattori che renderebbero poco competitive Haas e Ferrari in gara, invitando Maranello ad andare a fondo della questione.
Ferrari ed Haas hanno una tendenza comune: entrambe le monoposto sono particolarmente competitive al sabato per poi mancare di prestazione la domenica. Prescindendo dall’ultimo GP del Canada, dove la Rossa ha ben figurato anche in gara, quello appena descritto è un comportamento emerso su più tracciati.
È naturale che le due monoposto, entrambe realizzate a Maranello, condividano alcuni pregi e difetti. Nel caso della Haas, tuttavia, anche a Montreal ad un’eccellente qualifica, con Hulkenberg addirittura in grado di conquistare il secondo posto, è seguita una corsa dal risultato deludente.
“Non ci rimaneva molto per cui combattere”, ha commentato il tedesco dopo un difficile quindicesimo piazzamento.
La vettura italo-americana, come riportato dai piloti, sembra soffrire di un eccessivo scivolamento, complice anche il degrado degli pneumatici non sempre sotto controllo.
Steiner: “Telaio e sospensioni comuni…”
Sul punto è poi intervenuto il Team Principal della Haas, Guenther Steiner, convinto che la problematica sia legata al telaio. L’architettura di base su cui si basa la monoposto è comune con Ferrari, il che peraltro spiegherebbe alcune similitudini, in negativo, con il comportamento della SF-23.
“Ci sono diversi parallelismi con la loro macchina”, ha confermato Steiner. “Anche loro sono meno competitivi in gara, anche se non su tutti i circuiti”.
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“Ovviamente non possiamo certo andare da Ferrari a dire che il nostro problema è dovuto a loro, ma dobbiamo lavorarci”.
Il manager altoatesino si è poi interrogato sulle cause all’origine dell’assenza di passo in gara.
“Potrebbe essere la galleria del vento, visto che usiamo la stessa. Oppure la sospensione, che è comune”.
“Credo che siamo nella stessa situazione di Ferrari. C’è la consapevolezza che qualcosa di sbagliato è stato fatto e stiamo cercando di indentificare il problema”.
Se la Williams, grazie ad un massiccio pacchetto di aggiornamenti, sembra aver ritrovato parte della propria competitività, il team guidato da Steiner per ora sta a guardare. I risultati in Canada della Ferrari “EVO” devono però essere d’esempio per la Haas, pur nella consapevolezza che le novità potrebbero oscurare, ma non cancellare, i difetti di fondo della vettura.
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