Il calendario 2024 di F1 non spaventa Ferrari e Frédéric Vasseur: ecco come il team principal prepara la Scuderia al prossimo Mondiale.
Ferrari spavalda con Frédéric Vasseur, la Rossa non ha paura del calendario 2024 di F1. Mentre il paddock si interroga sul crescente numero di appuntamenti nei prossimi Mondiali, a Maranello affrontano la questione con stoicismo. La stagione sarà lunga ed estenuante, ma il team principal ha voluto sottolineare degli aspetti positivi che spesso sfuggono ai giudizi collettivi.

Il Mondiale 2024 toccherà ben 24 circuiti diversi. Un numero record, che rappresenterà la più lunga stagione di Formula 1 della storia. Un numero, comunque, che potrebbe essere destinato ad aumentare, nel prossimo futuro. Da Madrid a New York, passando per il Sudafrica e il Sud America, il CEO Stefano Domenicali continua il suo (brillante) lavoro di espansione della Formula 1 in nuovi mercati.
Frédéric Vasseur non ha paura dei cambiamenti e, anzi, è convinto che i team possano gestire la fatica in autonomia: “Dobbiamo trovare il miglior approccio per i meccanici, perché è parte della performance, dell’affidabilità. Non è un caso che ad Abu Dhabi ci siano stati così tanti errori ai box, tutti erano esausti“.
“Dobbiamo pensare, magari, ad avere una rotazione in termini di meccanici: averne un gruppo con noi alle gare e un altro in fabbrica a prendersi cura delle monoposto. Penso abbiamo modo di fare qualcosa, di gestire meglio le cose“.
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Per l’ingegnere francese, l’espansione del calendario non deve essere vista come un fastidioso fardello: “Va ricordato che, fino a qualche anno fa, avevamo difficoltà nel trovare circuiti che ci ospitassero. Oggi abbiamo tante proposte. Abbiamo la possibilità di avere un calendario con 24 gare ed essere selettivi“.
“Certo, bisogna lavorare sul calendario, assolutamente – spiega Frédéric Vasseur – Nel 2024 avremo la prima parte della stagione in Estremo Oriente, con Melbourne, Giappone e Cina di seguito. Questo darà la possibilità a meccanici e piloti di restare in quella zona di mondo, sarà utile. Poi ci sarà bisogno di gestire la squadra, darle delle giornate di riposo. Ma non credo il numero di gare vada ridotto“.
Foto Copertina: Ferrari Media Centre
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