La scorsa stagione ha mostrato come Ferrari abbia a disposizione ottimi strumenti di simulazione che possono essere un’arma in più per il 2024.
Il 2023 non è sicuramente stato l’anno che Ferrari voleva. La SF-23, infatti, non si è rivelata una monoposto in grado di competere con la Red Bull. Tuttavia non tutto è da buttare anche se, come dichiarato da Vasseur, la futura macchina sarà il 95% nuova. Nello sviluppo del progetto 676, questo il nome in codice della vettura 2024, Ferrari potrà contare su un chiaro punto di forza, come confermato anche dal DT Enrico Cardile.

L’arma in più della Ferrari
In un’intervista rilasciata ad Auto Moto Und Sport, il direttore tecnico della Ferrari Enrico Cardile a parlato di come gli strumenti di simulazione siano un’arma importante per il team di Maranello, anche in ottica 2024.
“Sono soddisfatto del livello di correlazione che abbiamo raggiunto, che si tratti di CFD, galleria del vento o simulatore di guida. Ci aiutano a capire. La parte più difficile è trovare una soluzione ai problemi che si presentano. Se si pongono le domande giuste allo strumento, si ottengono le risposte giuste. Poiché si tratta di un test di laboratorio, è necessario testare le cose giuste. Le stesse cose che si verificano nella realtà”.
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Questa bontà degli strumenti di simulazione l’abbiamo potuta constatare soprattuto nei weekend sprint. In quelle occasioni Ferrari è sembrata essere molto più competitiva dei rivali ed anche Cardile ne è consapevole.
“In un weekend sprint si ha solo un’ora per preparare la macchina. Si è molto più dipendenti dalla preparazione, che è il risultato delle simulazioni. Riconosciamo di avere prestazioni medie migliori nei weekend sprint rispetto ad altri team. Questo è uno dei nostri punti di forza”
Poter contare su strumenti di simulazione affidabili è fondamentale per un team di F1. Ancora più importante è poi trovare la correlazione tra i dati delle simulazioni e quelli della pista. Ferrari sembra averla trovata e anche per questo Cardile pare essere fiducioso sul fatto che la monoposto 2024 non presenterà gli stessi problemi della SF-23.
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Copertina: Scuderia Ferrari