La Ferrari si trova nella stessa situazione di un anno fa, quando gli aggiornamenti non stavano funzionando e il team ha dovuto capire in fretta come ribaltare la situazione.
Gli aggiornamenti portati dalla Ferrari in Spagna non hanno funzionato come dovuto. Il nuovo fondo più che migliorare la situazione, non ha fatto altro che provocare effetti indesiderati con il ritorno dell’incubo bouncing.
A Silverstone, la scuderia di Maranello ha effettuato prove comparative per cercare di capire quale fosse la soluzione migliorare. Alla fine, Vasseur e i suoi uomini hanno optato per le specifiche di Imola.

La Rossa, però, avrà bisogno di una soluzione permanente per il resto della stagione. E il team principal crede che la Ferrari riuscirà a ribaltare la situazione, poiché già un anno fa è successa la stessa cosa. In quell’occasione, la svolta arrivò al Gran Premio d’Olanda, quando il team decise di sacrificare il weekend per effettuare dei test sulla SF-23.
“Ci siamo fermati a Zandvoort, abbiamo analizzato bene la situazione e ci siamo ripresi bene perché nelle settimane successive eravamo lì”, ha rivelato un ottimista Fred Vasseur a Motorsport. In queste situazioni, ha proseguito, è difficile prendere una decisione perché sei consapevole di dover sacrificare un weekend di gara a favore di test. Il meteo, ovviamente, non ha aiutato.
“Questo lo sapevamo già, ma è stato anche peggio il sabato mattina con le gomme da bagnato, ma è andata così. Abbiamo assunto la decisione prima del weekend, e penso che sia stata la decisione giusta da prendere.”
Archiviato Silverstone, ora si pensa all’Ungheria, ma non senza qualche dubbio. Cos’ha scatenato il ritorno del bouncing? Vasseur ha ammesso di non saperlo poiché nella galleria del vento questo problema non veniva riscontrato.
Guardando alle prossime gare, il francese non crede che la SF-24 risentirà ancora a lungo del bouncing. Fondamentale sarà infatti produrre nuovi elementi che elimino l’effetto rimbalzo. La storia insegna che la Ferrari ha saputo adattarsi ai nuovi aggiornamenti, quindi Fred Vasseur ritiene non ci sia motivo di allarmarsi:
“Non posso parlare del 2021 o del 2020, ma negli ultimi 16 mesi tutti gli aggiornamenti che abbiamo apportato hanno avuto un’ottima correlazione con quanto fatto nella galleria del vento.”
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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