Carlos Sainz, vincitore del GP del Messico di F1, ha spiegato i motivi del “misfire” del suo motore, segnalato nel corso della gara.
Dopo la vittoria nel GP del Messico di F1, Carlos Sainz fa chiarezza sui problemi riscontrati al motore. Il madrileno si è imposto sugli avversari nel secondo appuntamento del triple-header americano, conquistando una vittoria autoritaria. Un’ennesima riconferma della sua abilità alla guida, prima dell’atteso passaggio alla corte di James Vowles in Williams.
La Formula 1 lascia il Messico e si dirige a sud, verso i saliscendi di Interlagos. L’ultima tappa del trittico americano sarà anche la più ostica per la Ferrari, in un circuito che dovrebbe sorridere alla McLaren. Vincere a Città del Messico era fondamentale per poter credere ancora nel titolo Costruttori e il duo ferrarista non si è fatto cogliere impreparato: doppio podio, con vittoria di Carlos Sainz e sorpasso su Red Bull.
Una gara emozionante, che ha visto il madrileno imporsi prima con uno spettacolare sorpasso su Max Verstappen e poi gestendo la prima posizione in modo magistrale. Soltanto un solo piccolo spavento ha macchiato il pomeriggio dello spagnolo: un misfire del motore Ferrari che, quando mancava ancora un terzo di gara, poteva presagire un esito nefasto.
Ferrari, Carlos Sainz spiega i problemi al motore
“Sentivo che questo fine settimana sarebbe stata un’ottima occasione per vincere la gara – racconta Carlos Sainz – Ero determinato a vincere e mi sono concentrato su questo obiettivo per tutto il fine settimana. La mia famiglia, il mio migliore amico, la mia fidanzata: molte persone erano qui per sostenermi e mi sono detto che forse la mia ultima vittoria con la Ferrari sarebbe potuta arrivare davanti a tutti loro“.
“L’unico errore che ho commesso è stato all’uscita di Curva 3, colpendo un cordolo. Ho fatto short shift e ho avuto un misfire al motore, che mi ha un po’ spaventato. Ma li abbiamo avuti durante tutto il weekend e sappiamo che erano dovuti all’altitudine e alla mappatura. Una volta in testa, mi sono fidato del mio ritmo e della mia gestione. Sapevo che la vittoria era possibile“.
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Foto Copertina: Scuderia Ferrari