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F1 | Ferrari non attira più tecnici dopo il “caso Allison”: cosa successe?

Il trattamento riservato a James Allison dietro alle difficoltà di Ferrari nel convincere tecnici top: “Uno stigma in Inghilterra”.

Ferrari Allison
Il caso James Allison ha creato uno stigma in casa Ferrari, ecco cosa successe. Credits: GettyImages

Quanto accaduto con Allison è divenuto uno stigma in Inghilterra”. Così, senza giri di parole, Leo Turrini ha voluto spiegare cosa si cela dietro alla ormai ridotta attrattiva di Ferrari nei confronti di tecnici stranieri.

Allison ha una lunga storia con la Rossa. È stato parte del team di Maranello sino al 2005, prima di passare in Renault, per poi tornare in Ferrari nel 2013.

Dopo aver assunto il ruolo di direttore tecnico, il britannico ha improvvisamente interrotto la sua collaborazione con Maranello nel 2016, dopo la morte della moglie.

È una storia triste e, con il senno di poi, un errore da parte di Ferrari, un errore clamoroso”, spiega Turrini.

Nel 2016, mentre James si trovava a Melbourne per il GP, sua moglie è scomparsa. Avendo tre figli, Allison ha chiesto di poter lavorare da casa, in Inghilterra”, racconta il giornalista.

Inizialmente la Ferrari gli ha accordato il permesso. I risultati in pista, però, non erano positivi e un furioso Marchionne gli impose di tornare in fabbrica. James chiese più tempo, non gli fu concesso. Il resto lo sapete… passò in Mercedes”.

“Quello di Ferrari fu un errore clamoroso”

Non pochi tecnici, ora, rifiutano le proposte della Ferrari perché ne conoscono la storia recente”, ha spiegato Turrini. “La storia di Allison e del trattamento che gli riservarono Marchionne e Arrivabene è ormai uno stigma oltremanica”.

Certi debiti non si pagano subito, ma con il tempo…

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