Oliver Bearman occuperà il ruolo di terzo pilota Ferrari anche nel GP d’Australia. Sarà quindi ancora lui a correre in caso di una nuova resa di Carlos Sainz. È lo stesso Frederic Vasseur a spiegare i motivi di tale scelta.
Il GP d’Australia è ormai alle porte e Carlos Sainz ha una voglia matta di tornare al volante della sua Ferrari. Dopo essere stato costretto a saltare l’appuntamento di Gedda a causa di un’appendicite, Sainz è già atterrato a Melbourne, ma non è ancora certo di correre. Infatti, deve prima passare i test in presenza del delegato medico della FIA, previsti per giovedì. Su di lui incombe ancora una volta l’ombra di Oliver Bearman, il quale svolgerà le mansioni di terzo pilota Ferrari anche in Australia.
Il 18enne inglese, membro dell’Academy di Maranello dal 2021, è stato promosso proprio all’inizio di questa stagione, affiancando gli altri due piloti di riserva Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman.
Il pugliese si può quasi definire come lo storico pilota di riserva del Cavallino. Occupa infatti tale posizione dal 2017, anno in cui è entrato a far parte della famiglia Ferrari, e ha continuato a svolgere tali mansioni anche nelle tre stagioni in cui ha difeso i colori dell’Alfa Romeo.
Nel 2023, è poi diventato pilota ufficiale del programma Ferrari Hypercar, con cui tra l’altro si è tolto la soddisfazione di trionfare nella gara più prestigio di tutte, la 24 ore di Le Mans. Così, a partire dalla scorsa stagione, Giovinazzi ha iniziato a condividere con Robert Shwartzman il ruolo di terzo pilota in F1.
Shwartzman ha però a sua volta appena cominciato la propria stagione di debutto nel mondiale endurance. Nel 2024, infatti, la Ferrari schiera una terza 499P nel WEC. Così, ai due nomi appena citati, la Scuderia ha aggiunto un ulteriore pilota di riserva, che risponde appunto al nome di Oliver Bearman. Soltanto uno dei tre può però essere nominato terzo pilota per uno specifico weekend di gara.
Come Bearman, Giovinazzi e Shwartzman si alternano nel ruolo di terzo pilota
In Australia si ripeterà quanto successo in Arabia Saudita. Bearman, infatti, volerà a Melbourne per disputare il terzo round del campionato di Formula 2 e svolgerà, come detto, il ruolo di terzo pilota del Cavallino anche nel prossimo weekend. In caso di nuovo forfait di Carlos Sainz, sarà dunque nuovamente lui a calarsi nell’abitacolo della SF-24.
Il teenager inglese occuperà tale ruolo nelle 14 gare delle 24 in cui la Formula 2 sarà di supporto alla categoria regina. Giovinazzi e Shwartzman, invece, si divideranno le restanti 10 gare. A spiegare le motivazioni di tale scelta è lo stesso Frederic Vasseur: “Ho preso la decisione in inverno. L’anno scorso ho trovato un po’ stupido chiedere ad Antonio di disputare 22 o 24 gare quando stava svolgendo parallelamente il programma LMH”.
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“Questo programma è molto importante per noi, una sfida enorme, e non voglio chiedere ad Antonio o a Shwartzman di viaggiare con noi. Per questo abbiamo deciso che, quando Ollie è con noi, sarà la riserva e quando non è con noi sarà al simulatore”, ha concluso il team principal della Ferrari.
Nelle restanti 10 gare, dunque, Bearman unirà le forze con gli altri piloti di sviluppo, che rispondono ai nomi di Antonio Fuoco, Davide Rigon e Arthur Leclerc. In una Formula 1 senza test, il lavoro al simulatore è molto importante per sviluppare al meglio la monoposto, sia per la delibera degli aggiornamenti sia per testare diverse strade per quanto concerne l’assetto.
[Credits immagine di copertina: IPA/Fotogramma]
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