F1 | Ferrari, rinnovo Carlos Sainz: per quel sedile c’è un solo (realistico) nome

La Ferrari ha davvero delle alternative nel caso il rinnovo di Carlos Sainz non si concretizzasse? Forse sì, ma soltanto una.

L’unica vera alternativa Ferrari al rinnovo di Carlos Sainz in F1. Dopo un mercato 2023-24 in stallo, che ha portato alla conferma di ogni pilota sulla griglia, la prossima stagione regalerà quasi certamente i primi movimenti in vista del 2025 e 2026. Tanti sono i contratti in scadenza, compresi quelli dei due ferraristi. Se il rinnovo di Charles Leclerc – prioritario per Maranello – pare cosa fatta, Carlos Sainz è ancora in bilico.

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Carlos Sainz con Charles Leclerc ad Abu Dhabi – Ferrari Media Centre

Muovere pedine nello scacchiere Ferrari è sempre cosa complicata. Se la riorganizzazione della Scuderia di Maranello sta procedendo secondo i piani di Frédéric Vasseur, quando si toccano i piloti c’è da essere finanche più cauti. Alla guida delle due Rosse ci sono i veri “volti” della squadra, il legame più diretto creato con i tifosi. È una delle ragioni per cui guidare una Ferrari è un fatto di prestigio.

È appurato che la priorità di Vasseur sia stata finalizzare il rinnovo con Charles Leclerc. Il monegasco è il cuore pulsante di Maranello, perderlo sarebbe fuori discussione. Con Carlos Sainz la prospettiva parrebbe diversa: Ferrari riconosce il valore del madrileno, ma ciò va bilanciato con le aspettative del pilota. Se le richieste non dovessero incontrarsi, la Rossa potrebbe cercare alternative.

L’esperienza di Carlos Sainz

Ma quali sono queste alternative? Sostituire un pilota come Carlos Sainz non è immediato. Lo spagnolo ha raccolto 17 podi in tre stagioni con la Ferrari, mettendo a segno due vittorie, di cui quella a Singapore unica del 2023 non Red Bull. Lasciamo ai discorsi da bar i paragoni prestazionali con Charles Leclerc: l’unica verità assodata è quanto Carlos Sainz sia, a tutti gli effetti, un buon pilota.

Ci sono alternative al rinnovo di Carlos Sainz in Ferrari in F1? – Ferrari Media Centre

Nella scala già esagerata dell’abilità di guida per correre in Formula 1, essere un “buon pilota” non è una banalità. L’alternativa al madrileno, quindi, dovrebbe essere un pilota che si avvicina a quella fascia pregiata. Questo scarta a priori, ma è superfluo affermarlo, buona parte dei contratti in scadenza a fine 2024. Chi resta in ballo per quell’ipotetico sedile in Rosso?

Dispiace sorvolare su nomi come Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo, forse un tempo solidissimi candidati per Maranello. Inutile citare Yuki Tsunoda o i due Alpine, tutti e tre lontani dal profilo ideale da affiancare a Charles Leclerc. Restano due alternative: una è Lando Norris, il cui contratto scade però soltanto nel 2025 e, oltre ad essere al centro del progetto McLaren, avrebbe anche l’interesse di Red Bull.

Resta quindi Alexander Albon. Il thailandese già da mesi è stato associato al nome del Cavallino e lui stesso non ha negato una certa soddisfazione nell’essere protagonista di queste voci di mercato. Liberarsi da Williams non sarebbe difficile già nel 2025, l’ex Red Bull freme dalla voglia di dimostrare nuovamente il suo valore. Eppure è un nome che sa ancora di scommessa.

Questione di punti di vista

Quello che non viene quasi mai tenuto in considerazione è il punto di vista dei piloti, in questi affari. Se Carlos Sainz lasciasse Ferrari, dove potrebbe approdare? Red Bull, Mercedes, McLaren (almeno nel 2025) e Aston Martin sono fuori discussione. Parliamo della Top 5 dello scorso Mondiale, insieme alla sua attuale scuderia.


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Al madrileno conviene davvero tirare troppo la corda con Maranello? L’alternativa Audi è ancora lontana, arriverà nel 2026 e la competitività mancherà ancora per qualche stagione. Alpine, a meno di grandi sorprese nelle prossime stagioni, resterà una scommessa forse persino meno ghiotta di Ingolstadt. Tolte anche AlphaTauri, Williams e Haas, le scelte mancano eccome.

Voci vorrebbero che Carlos Sainz stia spingendo per un contratto dalla lunga durata, mentre Ferrari vorrebbe la firma per un biennale. Se il panorama pare desolato nel 2025, l’anno successivo molte cose potrebbero cambiare. In questo contesto, il finale più realistico e logico per questa faccenda sarebbe proprio questo. Una conferma del madrileno è la scelta migliore per tutti.

Foto Copertina: Ferrari Media Centre

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2 commenti su “F1 | Ferrari, rinnovo Carlos Sainz: per quel sedile c’è un solo (realistico) nome”

  1. Leclerc e Sainz sarebbe la coppia migliore forse per puntare ad un Mondiale Costruttori (ove la Ferrari facesse un grande salto di qualità). La stessa coppia Leclerc e Sainz è però (indiscutibilmente) la peggiore possibile per puntare ad un Mondiale Piloti (l’unico che viene ricordato e tramandato di generazione in generazione). La storia degli ultimi 3 anni insegna che né Leclerc, né soprattutto Sainz, sanno all’occorrenza sacrificarsi per il compagno di squadra quando ce ne è bisogno, se non al prezzo di sbuffi, sospiri (reciproci) o di levate di scudi da parte dell’ imbarazzante entourage spagnolo. Per cui se vogliamo prolungare l’astinenza dal 2007 al 2027 ed oltre, avanti pure così : Leclerc e Sainz. Applausi.

    • Il problema non è tanto quanto i due “Carli” abbiano spirito di sacrificio, ma chi sarebbe un buon sostituto per lo spagnolo.
      Nel panorama attuale, l’unico candidato realistico è la scommessa Alexander Albon, gli altri hanno tutti già un sedile e/o non sono candidati al livello di Sainz.
      In ogni caso, anche l’opzione “primo pilota forte” e “gregario più scarso ma veloce” non ti porta Mondiali se non hai una buona macchina. Se bisogna lottare per togliere vittorie a Red Bull, meglio avere due piloti forti su cui poter puntare, parere personale.

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