Nel felice Gran Premio di casa la Scuderia di Maranello ha fatto debuttare la terza specifica della sua Power Unit 2019. Si parla di pochi cavalli in più ma di un miglioramento generale della prestazione e soprattutto di un aspetto fondamentale: i consumi.
L’importanza del consumo di carburante
Da quando i rifornimenti sono stati aboliti il tema del consumo di carburante è una delle chiavi fondamentali per il successo di una Power Unit. Il limite oggi imposto dal regolamento è di 110kg di carburante (regola 30.5). f1 consumi motore ferrari
È un limite “demanding” per i progettisti, viste le potenze in gioco. Ma che ha generato un grosso stimolo alla ricerca sia sul fronte tecnico della progettazione e della realizzazione delle Power Unit,; sia tecnologico, con investimenti importanti sui fluidi del motore da parte dei primari produttori mondiali, spesso sponsor delle scuderie più prestigiose. f1 consumi motore ferrari
Capirne l’importanza è tuttavia semplice: un utilizzo a piena potenza della Power Unit aumenta il consumo di carburante, e più alto è il consumo specifico di un motore, minore sarà il tempo a disposizione in cui ciascun pilota avrà a disposizione la piena potenza. Ciò con inevitabili ripercussioni sul tempo sul giro e sulle possibilità di attacco e difesa nei momenti cruciali della corsa.
Fino alla specifica 2 il consumo era un grande problema per Ferrari f1 consumi motore ferrari
Prima dell’esordio di questa nuova Power Unit, il tema dei consumi era fonte di non pochi grattacapi a Maranello. L’esempio più lampante della stagione è stato durante il controverso GP del Canada lo scorso giugno. Su una pista particolarmente severa per i consumi infatti, già dal venerdì il team Ferrari faceva molte prove di “lift and coast”, ossia di modalità di guida in staccata volta proprio a risparmiare carburante. Addirittura durante la gara Ferrari dovette adattare la sua strategia in funzione di questo tema: Sebastian Vettel infatti anticipò la sua sosta per poter allungare su Lewis Hamilton. Ebbe così a disposizione 4 giri in cui “spese” tutto il vantaggio che aveva, rallentando molto per fare appunto il cosiddetto “fuel saving” prima di riprendere il ritmo usuale.
Anche in Belgio il tema del consumo è stato importante, con le velocità di punta di Ferrari non sempre altissime perché spesso i due piloti in fondo al rettilineo del Kemmel erano costretti a fare molto “lift and coast” per avere la tranquillità di rientrare nei limiti dei consumi.
A Monza Leclerc ha fatto pochissimo risparmio f1 consumi motore ferrari
Anche il circuito di Monza, con i suoi lunghi rettilinei e l’alta richiesta di potenza al motore è impegnativo sul fronte dei consumi. Ma la nuova specifica del Power Unit è apparsa tenere testa a quella dei rivali. In una gara tiratissima tra Leclerc e entrambe le Mercedes infatti non è praticamente mai giunta dai box la richiesta al pilota monegasco di risparmiare carburante. Ciò pur mantenendo l’intera potenza disponibile per tutta la gara con Mercedes che nonostante usasse tutta la potenza e il DRS non riusciva ad affiancarsi alla SF90 numero 16.
Da notare poi che mentre i due piloti Mercedes si sono alternati a dar battaglia a Leclerc, potendo quindi risparmiare a turno il carburante necessario, Leclerc non ha avuto tregua neppure un giro dell’intera gara.
È un’ottima notizia per la rossa f1 consumi motore ferrari
In precedenza la grande velocità di punta e la potenza espressa in qualifica avevano un grande handicap in gara dato appunto dal limite sui consumi. Ora il fatto che questa nuova Power Unit sia migliorata in maniera così sensibile su questo aspetto è una straordinaria notizia per la rossa e per i suoi tifosi, specie in chiave futura. Bisogna ricordare che la complessità delle Power Unit è oggi infatti così elevata che riuscire a fare dei progressi così sensibili su un aspetto fondamentale come questo è incredibilmente complesso e richiede grande investimento di mezzi ed energie. Bravissimi quindi in questo caso i tecnici di Maranello.
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