Pierre Gasly ha commentato il tema dei track limits, protagonisti lo scorso fine settimana nel GP d’Austria di F1 e che certamente non hanno migliorato l’esperienza dei telespettatori.
Tra i piloti che hanno espresso un’opinione sulla confusione generata dai track limits nel weekend del GP d’Austria di F1 c’è anche Pierre Gasly.
Il francese ha detto la sua in dichiarazioni riportate da RaceFans, sia dal punto di vista dei piloti che degli spettatori. “Stavo inseguendo Fernando, l’ho visto allontanarsi e ho pensato che valesse la pena correre ogni rischio possibile. Purtroppo sono uscito di pista una volta di troppo per forse un centimetro, il che è frustrante.” ha spiegato Gasly. “Questa però è stata la regola per tutti questo weekend. Sento solo che sarebbe molto più semplice per commissari, tifosi e piloti anche semplicemente farne a meno. Andando oltre di dieci centimetri in più danneggi l’ala anteriore e per due centimetri non credo ne sia valsa la pena”.
“A volte noi piloti chiediamo coerenza nelle decisioni; altre volte il buon senso ti spinge solo ad avere più casi specifici pista per pista come questo fine settimana. Cancellare 43 giri cronometrati in qualifica, non sembra per niente giusto. Mia nonna era lì [che guardava] davanti alla TV e non capiva niente. Era come, ‘che diavolo sta succedendo? Lewis [Hamilton] è appena salito in P1 poi due secondi dopo è P18′. Semplicemente non sembra corretto, ma vedremo.” aggiunge il #10 dell’Alpine.
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I limiti della pista hanno condizionato il corso del weekend già dal venerdì, giornata di qualifiche per la gara della domenica. A farne le spese su tutti è stato Sergio Perez con quattro tempi su quattro eliminati in Q2. Anche nello shootout del sabato la situazione non è stata ideale con Lewis Hamilton che è risultato escluso al termine del Q1.
La situazione è precipitata nella giornata di domenica con la gara, diventando un tema caldo anche nei team radio. Ma soprattutto, la protesta dell’Aston Martin ha spinto la direzione gara ad esaminare gli oltre 1200 episodi cambiando il risultato finale del GP. Nel caso dell’Alpine, Gasly è sceso dalla nona alla decima posizione e Ocon ha avuto addirittura 30 secondi di penalità.
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