Ferrari non è Red Bull: le gerarchie piloti non sono una priorità, secondo Vasseur.
In Ferrari ci sono gerarchie piloti? Ogni volta che gli si pone questa domanda, Fred Vasseur riserva la solita risposta: nessuna prima guida. Almeno per ora.
In una lunga intervista con il Corriere dello Sport, il team principal francese ha ribadito il suo concetto, condividendo l’intenzione di voler portare avanti il progetto Ferrari con entrambi i piloti.
Il problema è che Charles Leclerc e Carlos Sainz sono due giovani piloti, due teste calde che mirano allo stesso sogno: diventare campioni del mondo con la Ferrari. Come gestire entrambi? Puntando su uno di loro?
Quando il giornalista Fulvio Solms ha fatto notare che “la squadra sembra favorire Charles”, ha anche aggiunto che le cose per lo spagnolo, che aspira allo stesso obbiettivo, potrebbero diventare complicate.
Insomma, in Ferrari si andrebbero a creare delle gerarchie interne seguendo il modello Red Bull. Ma è vero che Fred Vasseur vuole puntare su un solo pilota per vincere il mondiale?
“No no, non mettetemi in bocca parole di Helmut Marko! Io non l’ho mai detto, né l’ho mai fatto”, ha precisato il TP. “Dico solo che se vuoi puntare al Mondiale piloti, a un certo punto della stagione devi fare una scelta e privilegiare chi è più avanti in classifica. Comunque non siamo oggi in queste condizioni”.
Solms ha poi punzecchiato ulteriormente Vasseur, chiedendogli se la stessa cosa accadrebbe se davanti a Leclerc ci fosse Sainz.
“La sua domanda presume che Charles sia numero uno, ma non è così“, ha spiegato. Poi Vasseur è entrato nello specifico: “Ho cominciato questo lavoro venticinque anni fa pensando che a due piloti si dovesse dare lo stesso supporto, e non ho intenzione di cambiare.”
Nello spiegare come tutti i team seguono la stessa filosofia, Fred Vasseur ha anche voluto puntualizzare: “Con l’eccezione della Red Bull con Verstappen e Perez“.
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