La Toro Rosso paga a caro prezzo i danni causati dagli incidenti di Hartley e Gasly nel 2018; la Scuderia faentina ha speso ben 2 milioni di euro per riparare i danni causati dai crash.
Il 2018 non è stato un anno indimenticabile per la Toro Rosso: nono posto in classifica costruttori con 33 punti, 29 per Gasly e 4 per Hartley. Tuttavia, è stato anche il primo anno con i motori Honda e in quest’ottica la stagione è stata in linea con le aspettative. La prossima stagione i piloti del junior team Red Bull saranno Daniil Kvyat e Alexander Albon.
La Scuderia di Faenza ha dovuto far fronte ai numerosi incidenti in cui sono stati coinvolti Hartley e Gasly durante la stagione 2018. Franz Tost, Team Principal della Scuderia, ha brevemente riassunto la stagione con delle dichiarazioni rilasciate ad Autosport.com, dove segnala sia gli incidenti rimediati da Hartley e Gasly sia le gare più positive.
“Per noi è stata una stagione di alti e bassi: in alcuni momenti le nostre prestazioni sono state buone e in altri no. Ci sono stati dei Gran Premi davvero positivi, come in Bahrain dove Pierre ha terminato la gara quarto o come a Monaco e a Budapest, dove ha chiuso sesto. Spa è stata davvero una bella gara perché non ci aspettavamo di chiudere nei punti, ma siamo arrivati noni, così come in Messico dove siamo arrivati decimi.” dichiara Tost.
“Poi ci sono stati anche molti incidenti. Quest’anno abbiamo speso oltre 2.3 milioni solo per gli incidenti! C’è stato il crash di Grosjean a Barcellona in cui anche Gasly è stato coinvolto, ma anche quello di Ocon in Francia dove Pierre è stato nuovamente coinvolto e non poteva farci nulla. Mentre Brendon ha avuto un incidente con Stroll in Canada, ma anche quello durante le FP3 in Gran Bretagna. Inoltre, a Monza Vandoorne e Ericsson hanno chiuso in un sandwich Brendon. Tutto ciò non è stato per niente positivo.”
Gasly: “La Toro Rosso ha bisogno di più consistenza”.
Pierre Gasly guiderà per la Red Bull nel 2019. Il suo 2018 è stato abbastanza positivo: 29 punti, quindicesimo posto in classifica piloti e miglior piazzamento il quarto posto in Bahrain. Le sue performance hanno convinto i vertici Red Bull per promuoverlo alla Scuderia austriaca. Il francese ha tirato le somme della stagione:
“Non c’era modo di lottare con la Renault, entrambi i piloti hanno ottenuto molti punti. Con le Force India era un po’ meglio perciò non credo siamo lontani da dove meritiamo di essere. La lotta a centro gruppo è davvero intensa e ogni dettaglio può fare la differenza. La mentalità e il lavoro sono buoni. Non dobbiamo dimenticare che la Honda ha passato delle ultime tre stagioni molto toste con la McLaren e noi abbiamo fatto più punti di loro rispetto al 2017. Significa che le performance sono migliori ed è a questo che dobbiamo guardare per migliorare.”