Mentre Mario Isola difende le nuove gomme, le scuderie non sembrano troppo soddisfatte delle gomme prototipo 2020 testate ad Austin nelle prime due sessioni di prove libere. Gomme 2020
Dopo alcune sessioni di test con diversi team a Barcellona, ad Austin c’è stata una sorta di test collettivo per provare le gomme 2020 su un tracciato abbastanza vario quale il Circuit Of The Americas. Gomme 2020
Infatti, alla vigilia del weekend di gara, Pirelli aveva fatto sapere che avrebbe fornito due set di gomme prototipo C4 progettato per la prossima stagione.
Tuttavia, i team non sono del tutto contenti del prodotto proposto da Pirelli, anzi. Ai microfoni di motorsport.com, si sono espressi Mattia Binotto, Christian Horner e Otmas Szafnauer, team principal di Ferrari, Red Bull e Racing Point.
Binotto ha affermato: “Penso che il comportamento di venerdì sia stato molto diverso da quello che abbiamo avuto a Barcellona. Le nuove gomme che abbiamo testato non dovevano essere più veloci, non dovevamo avere un minor degrado, ma in termini di autonomia di lavoro e surriscaldamento hanno un comportamento migliore. Non saremo a favore se non combacia con quanto promesso, ovvio. Il feeling e il feedback dei piloti finora non sono stati positivi”.
Horner segue sulla stessa linea di Binotto: ” Le gomme non sono state una nota positiva questo fine settimana e penso che siamo tutti d’accordo, ma abbiamo deciso comunque di prendere un paio di giorni per studiare i dati e cercare di capire perché non hanno funzionato. Penso che continueremo con quello che abbiamo se ciò che viene proposto non è migliore”.
Szafnauer invece boccia categoricamente il prototipo: “Il prodotto 2020 in realtà non rispecchia quello che hanno detto ci avrebbero dato. Penso che non abbiamo altra scelta che tornare indietro. Chiedi ai piloti – non hanno fatto ciò che invece ci avevano detto”.
Isola cerca qualche giustificazione
In casa Pirelli però si chiedono calma e tempo per evitare giudizi troppo affrettati. Per il portale motorsport.com, Mario Isola ha provato a spiegare come mai le gomme non abbiano soddisfatto le aspettative dei team: “La pista era molto fredda, le auto sono progettate per adattarsi alle gomme attuali, non abbiamo avuto long run e la nuova gomma è stata progettata principalmente per ridurre il surriscaldamento, cosa che non puoi controllare in cinque giri. Sono sicuro che con i due giorni che avremo ad Abu Dhabi avremo un test più rappresentativo”.
Attendiamo quindi i test di Abu Dhabi – programmati con elevata probabilità per il 3 e 4 dicembre – per scoprire se sarà il caso di effettuare un passo indietro e restare con le gomme 2019 per un altro anno, oppure se Pirelli avrà risolto i problemi passando alle nuove mescole, le ultime a 13 pollici prima del 2021.
Per Isola risulterebbe comunque strano tornare alle gomme 2019. “Niente è impossibile. È un po’ strano, perché le gomme del 2019 sono state criticate all’inizio della stagione e abbiamo fatto molti sforzi per sviluppare qualcosa di nuovo. E durante lo sviluppo abbiamo avuto risultati positivi. Se torniamo al 2019, se il nuovo pneumatico viene valutato in modo negativo, dobbiamo capire perché”.
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