La F1 torna in pista negli Emirati Arabi Uniti, sul circuito di Yas Marina. Le FP2 del GP Abu Dhabi di vedono Red Bull e Mercedes solide sul long run. Ferrari soffre il degrado gomma.
Archiviato il Gp del Brasile la F1 approda sul circuito di Yas Marina, Abu Dhabi, per la ventiduesima ed ultima tappa del mondiale di F1 2022. Conclusa la FP1 dedicata ai rookie (ben 8) i titolari sono tornati in pista alla ricerca del setup ottimale per le qualifiche ed il passo gara. Tutti i piloti, ad eccezione di Ricciardo, hanno portato a termine una simulazione di long run completa, raccogliendo dati importanti per la gara. Nel dettaglio, mentre i team di testa hanno lavorato con la mescola media, al centro gruppo i piloti hanno provato anche gli altri 2 compound portati in pista dalla Pirelli per il weekend. Analizziamo i tempi e le simulazioni di passo gara effettuate dai team nella seconda sessione di prove libere del GP di Abu Dhabi.
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Verstappen e la Red Bull per il riscatto…
Max Verstappen e la sua Red Bull cercano il riscatto dopo il Gp del Brasile. Il team, di cui si è parlato non poco dopo gli avvenimenti dell’ultimo Gp, ha dimostrato di essere in forma per la gara conclusiva del mondiale di F1 2022. Max Verstappen ha concluso la seconda sessione di prove libere del Gp di Abu Dhabi al comando, fermando il cronometro sull’ 1:25.146 (S). Il due volte campione del mondo ha poi impressionato per la costanza mostrata nella simulazione di passo gara, percorrendo 7 tornate con gomma (M) usata di 8 giri mantenendosi su tempi dell’ordine di 1:30 e una media di 1:30.477. Buone sensazioni anche da parte di Sergio Perez. La RB-18 numero 11 ha convinto in ottica gara, meno sul giro secco (1:25.852). Il messicano ha completato 7 giri con gomma (M) usata di 8 giri mantenendo una media di 1:30.832.
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…Hamilton e la Mercedes per la vittoria.
Anche nel venerdì del Gp di Abu Dhabi la Mercedes conferma i progressi visti negli ultimi Gp, con George Russell maggiormente competitivo sia sul passo gara che sul giro secco. Il numero 63, infatti, ha chiuso la seconda sessione di prove libere al secondo posto (+0.341) mentre il numero 44 al quarto (+0.615). La casa della stella a 3 punte ha effettuato con entrambi i piloti simulazioni di long run con la mescola media. Dai dati raccolti sull’analisi di passo gara dl Gp di Abu Dhabi il degrado gomma appare costante, anche se maggiore rispetto quello mostrato dalla Red Bull. Nel dettaglio il 7 volte campione ha percorso 5 tornate con gomme usate di 10 giri su tempi nell’ordine dell’1:30/1:31 e una media di 1:30.937. Il numero 63, tuttavia è riuscito a fare di meglio inanellando ben 11 tornate (gomma usata di 11) con una media di 1:30.839.
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Leclerc veloce sul giro secco, ma le Ferrari soffrono il degrado.
Il weekend del Gp di Abu Dhabi non è iniziato nel migliore dei modi per Charles Leclerc e la Ferrari. Il monegasco ha dedicato la seconda sessione di prove libere alla ricerca del setup ottimale della vettura che, alla fine, non è arrivato. Difatti, pur chiudendo la sessione con il terzo tempo (1:25.599), la macchina non si è mostrata competitiva sul passo gara. Il numero 16 di Ferrari ha completato 11 tornate con gomma (M) usata di 10 giri con tempi dell’ordine di 1:31 ed una media di 1:31.444. Le cose non vanno meglio a Carlos Sainz. Il numero 55, che nella mattinata ha lasciato posto a Shwartzman, ha chiuso la sessione fuori dalla top-5. Nella simulazione long run ha percorso 7 tornate con gomma (M) usata di 11 giri ed una media di 1:31.098. L’ analisi di passo gara effettuato nel venerdì del Gp di Abu Dhabi evidenzia, dunque, una Ferrari in difficoltà nella gestione delle coperture. Tuttavia abbiamo già assistito a casi complicati al venerdì, poi risolti il sabato grazie all’ausilio dei simulatori. Pertanto nulla è ancora deciso nella lotta per il secondo posto tra Leclerc e Perez.
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Gara decisiva per il Mildfield
Sebbene il mondiale costruttori e piloti siano già stati assegnati, la lotta al centro gruppo resta accesa. Diverse, infatti, sono le posizioni che saranno assegnate al termine della gara sia nel mondiale piloti che costruttori. Analizziamo quindi i passi gara dei diversi team nel venerdì del Gp di Abu Dhabi. Tra i tanti emergono McLaren e Alpine. Quest’ultima si mostra in forma nel venerdì di Yas Marina con entrambi i piloti costanti nel passo gara e veloci sul giro secco. In particolare, si è differenziata la strategia tra i 2 piloti nella simulazione di long run con Alonso sulle soft e Ocon sulle medie. Il francese ha portato a termine uno stint di 12 giri su gomma usurata di 9, con una media di 1:31:764 mostrando un degrado costante. Indietro le Mclaren. Le vetture papaya hanno chiuso la giornata in nona (Riccardo) e undicesima (Norris) posizione. Soltanto in numero 4 ha effettuato delle simulazioni di passo gara, concentrandosi su diversi compound. La media dei tempi registrata risulta di 1:31.761 per la soft (6 giri con gomma usata di 7 giri) e 1:31.398 per la Hard (4 giri con gomma usata di 9 giri). A questo proposito ricordiamo che Pirelli prevede perla gara di domenica una sola sosta, mentre il gap tra una mescola e l’altra si attesta attorno ai 3 decimi sia nel passaggio da media a soft che da Hard a media. Degne di nota le simulazioni di Bottas e di Albon con gomma Hard. Da segnalare, infine, la prestazione di Vettel alla sua ultima gara in F1.
Crediti articolo: Davide Allegretti
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Crediti copertina: FIA on X