Max Verstappen ha dominato il GP di Abu Dhabi 2022, ultima gara del Campionato 2022, adesso esaminiamo la gara analizzando il comportamento degli pneumatici Pirelli.
Le differenti strategie nell’utilizzo degli pneumatici Pirelli sono state determinati per l’esito del Gran Premio di Abu Dhabi.
Il campione del mondo Max Verstappen ha vinto anche l’ultima gara della stagione 2022 ad Abu Dhabi. Il pilota Red Bull è partito e arrivato primo sul traguardo, davanti a Charles Leclerc su Ferrari e al compagno Sergio Perez. I piloti a podio hanno tutti concluso la gara su P Zero White hard.
Scuderie divise nella scelta della strategia per il Gran Premio. Dopo i dati emersi nei giorni scorsi, undici piloti hanno scelto di fermarsi due volte ai box mentre otto hanno scelto una strategia più conservativa, preferendo un singolo pitstop.
Red Bull ha differenziato le strategie per i suoi due piloti a podio. Max Verstappen si è infatti fermato al 20° giro per sostituire le P Zero Yellow medium con cui era partito, con le Hard. Sergio Perez ha invece effettuato due cambi gomme, al 15° e al 33° giro, correndo negli ultimi due stint con Hard, dopo le Medium.Il giro più veloce in gara è stato di Lando Norris su McLaren che ha concluso il 44° giro in 1m28.391s su Medium. Il più lungo stint con le Hard è invece stato di Pierre Gasly, ben 43 giri, dopo esser partito su Soft.
Gli altri team
La maggior parte dei team si è presentata in griglia su P Zero Yellow medium. Pierre Gasly su AlphaTauri è stato l’unico a partire con pneumatici Soft, mentre Valtteri Bottas su Alfa Romeo e Kevin Magnussen su Haas si sono presentati al semaforo su Hard.
Alcune squadre hanno scelto di differenziare la strategia di gara dei due piloti, considerando anche la minima differenza nelle simulazioni tra la scelta del singolo pitstop o della doppia sosta. Questo il caso di Mercedes che ha fatto fermare George Russell due volte per un cambio Medium-Hard-Medium mentre ha preferito optare per uno lungo stint finale su Hard per Lewis Hamilton (ritiratosi prima del termine della gara).
Anche Carlos Sainz su Ferrari ha differenziato la strategia dei propri piloti, con Sainz su una Medium-Hard-Hard a differenza del compagno che ha montato Medium e poi Hard.
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Il commento di Mario Isola
”Abu Dhabi è stato il degno finale di una emozionante stagione di Formula 1. A Yas Marina abbiamo assistito ad una gara in cui l’ordine di arrivo è stato determinato dalla scelta di strategie differenti nell’utilizzo degli pneumatici. Una dimostrazione ulteriore di quanto il lavoro di Pirelli abbia contribuito a rendere il campionato avvincente e combattuto. Come ci aspettavamo, le squadre si sono divise tra strategia a una singola sosta e due pitstop. In generale, il degrado si è rivelato inferiore rispetto a venerdì, consentendo alle monoposto stint più lunghi. La mescola di gara è stata senza dubbio la Hard capace di portare la maggior parte dei piloti alla bandiera a scacchi. Martedì è il Pirelli Day, le scuderie rimarranno in circuito per testare gli pneumatici 2023 per la prima volta. Nonostante le vetture abbiano configurazioni diverse dal prossimo anno e i set up non ottimizzati per la nuova specifica, i team otterranno importanti feedback soprattutto sul tris di mescole più morbide, adatte a Yas Marina, e sulla nuova C1”.
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